Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Pieve S. Stefano si accende per la Madonna dei Lumi

Nel 1631 la Toscana era prostrata dalla peste e Pieve Santo Stefano non ne fu a sua volta risparmiata. Infatti in tre mesi morirono nel solo paese della Valtiberina 128 abitanti. La popolazione atterrita decise di rivolgere le proprie preghiere alla Madonna dei Lumi, una immagine veneratissima, che nel 1589 aveva elargito numerose grazie e intorno a cui era stato eretto un bellissimo Santuario. Fu formulato questo voto pubblico: se la Vergine avesse fatto cessare il contagio, ogni anno il popolo avrebbe festeggiato la Madonna il giorno dell’8 settembre. Subito le morti cessarono e i pievani mantennero la promessa. Da questa data i festeggiamenti si ripetono ininterrottamente. Anzi, dal 1656, fu deciso di compiere una processione dalla chiesa del Colledestro nella sera del 7 settembre. Il paese si veste di luce e ogni casa è adorna di candele e di lumini. Lungo il Tevere si accendono i «pagliai», cataste di fascine di ginestra che vengono incendiati la sera della vigilia della festa. Dal 1946 s’illumina il paese con le lampadine. I due rioni storici (Ponte Vecchio e Ponte Nuovo) sono stati ufficialmente costituiti in quest’anno. Nel 1969 si aggiunse il Rialto e infine, nel 1984, il Centro Paese. Nel 1985 s’inizia una nuova fase dell’illuminazione, grazie al progresso della scienza in questo campo. Difatti i soggetti rappresentati dai rioni non sono più composti di lampadine fisse che li rendevano statici, ma da quelle a intermittenza e così si possono creare fantastici giochi di luce con straordinari effetti. A tutto ciò si deve aggiungere il Concerto della Filarmonica, la tombola in piazza e lo spettacolo pirotecnico: in pratica, due giorni di fuoco. E la tradizione si ripeterà in questi giorni, fra il 7 e l’8 settembre, quando il paese renderà omaggio alla Vergine «accendendosi» e rivestendosi di luce. Pieve Santo Stefano si prepara a vivere la festa della Madonna dei Lumi. Ricco è il programma degli appuntamenti. Venerdì 7 settembre (vigilia della festa) si svolgono le confessioni dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 16 alle 18. Poi alle 21 si terrà la processione lungo le strade della cittadina della Valtiberina col Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti che sarà affiancato dai preti del vicariato. Seguirà una solenne concelebrazione. Sabato 8 settembre, giorno della festa, alle ore 8 sarà celebrata la S.Messa al santuario; alle 11 è prevista la S.Messa solenne, sempre al santuario, insieme ai preti del vicariato; alle 16 è fissata la benedizione dei bambini e alla 17 la S.Messa per gli anziani e i malati condotti dalle loro famiglie, dalla Caritas, e dalle associazioni di volontariato. Intanto continuerà la benedizione per bambini. Pieve, quindi, vivrà due giornate intense in cui la devozione mariana animerà l’intero paese. Alessandro Boncompagni