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I diari di Pieve Santo Stefano e l’omaggio alla lotta alla mafia

La Sicilia è quest’anno la protagonista dell’edizione numero 23 del Premio Diaristico «Banca Toscana-Pieve Santo Stefano». La scelta, dagli organizzatori dell’evento letterario pievigiano, è stata fatta -in parte- ripensando al vincitore dell’edizione 2000, un siciliano, appunto, Vuncenzo Rabito, che presentò uno scritto monumentale da impressionare così tanto la giuria al punto che l’ideatore del Premio, Saverio Tutino, giornalista e celebre firma del quotidiano «La Repubblica», in un articolo da lui scritto e pubblicato nell’ottobre di quell’anno nella rivista «Primapersona» (lo strumento con il quale l’Archivio parla di sé e si confronta sul terreno internazionale dell’autobiografia) diceva: «E’ successo sedici anni dopo che l’idea di leggere le pagine intime della scrittura popolare era diventata una realtà. Ogni anno un premio e più di mille letture. Decine di persone si passavano di mano in mano scritture che contenevano di tutto sul mestiere di vivere. Lunghe o brevi, semplici o complesse. Credevamo di aver visto tutto di questa originale esperienza. Finché davanti alla commissione di lettura è arrivato uno scritto monumentale di un siciliano che si chiamava Rabito di cognome e Vincenzo di nome».L’altro motivo che ha spinto i promotori dell’evento a guardare alla grande isola del Mediterraneo riguardava la pubblicazione recentissima delle memorie che lo scorso anno si sono aggiudicate il primo premio, scritte da un siciliano emigrato in Australia. Pertanto il programma 2007 del Premio Pieve è stato concepito come un omaggio alla terra di Sicilia, per ringraziarla delle tante storie di vita che ha regalato a questa manifestazione.Venerdì sera, 14 settembre, alle 21.30, nel teatro comunale «Giovanni Papini», sarà presentato il libro di memorie di Antonio Sbirziola Un giorno è bello e il prossimo migliore. Sbirziola, pur abitando in Australia, non si è mai dimenticato della sua terra di origine dove anche il suo linguaggio sempre lo riconduce. Sabato 15 settebre sarà di scena al teatro comunale, alle 22.30, Vincenzo Rabito, con la presentazione del libro Terra matta, a cui darà voce Vincenzo Pirrotta attore e regista siciliano fra i più interessanti nel nostro panorama teatrale.Decisamente il momento più importante sarà la consegna del Premio «Città del diario 2007» attribuito a Rita Borsellino, la sorella di Paolo Borsellino, il magistrato anti-mafia ucciso insieme agli agenti della sua scorta in quel raccapricciate attentato in via d’Amelio a Palermo 15 anni fa e che sono stati ricordati lo scorso 19 luglio, giorno in cui accadde l’attentato mafioso. La motivazione del premio è per il suo impegno nel tenere viva la memoria delle stragi di mafia. Rita Borsellino riceverà il Premio nella giornata di domenica 16 settembre dalle mani di Saverio Tutino nella piazza Plinio Pellegrini, scenario classico dove a partire dalle 16.30 avrà inizio la manifestazione conclusiva del «Premio Pieve-Banca Toscana» con l’incontro che Guido Barbieri e Natalia Cangi faranno con i dieci finalisti per poi arrivare alla proclamazione del vincitore per l’edizione 2007. Rita Borsellino sarà presente anche nella giornata di sabato 15 settembre, alle 15, nella piazzetta delle Oche, dove incontrerà Nicola Tranfaglia, i giovani della Valtiberina e il pubblico del Premio Pieve in un incontro dal titolo Via d’Amelio la memoria della strage, il futuro dell’impegno civile.Alessandro Boncompagni