Grande festa nella parrocchia di Saione ad Arezzo per il compleanno della chiesa. Sono passati, infatti, 80 anni dalla posta della prima pietra dell’edificio sacro voluto da tutta la popolazione del quartiere che, animata dai frati francescani, si adoperò in ogni modo per costruire un luogo di preghiera e di incontro, di dialogo e di riferimento. Il tempo è passato, le generazioni si sono susseguite e i legami con la parrocchia (come accade in tanti altri posti) si sono molto allentati. Anche se la popolazione è cresciuta (adesso la parrocchia conta più di 7mila anime), il luogo dell’Eucaristia domenicale sembra ormai bastare mentre si è perso il convincimento personale che deve vedere la parrocchia come luogo «aperto alla condivisione della fede, generoso nel servizio della carità, pronto a rendere ragione della speranza». La partecipazione alla vita della parrocchia è piuttosto scarsa: invece, la parrocchia non deve essere vista solo come «distributore dei servizi religiosi» ma come luogo vitale, di formazione cristiana, di testimonianza e di missionarietà nel mondo di oggi. Che cosa aveva spinto le persone 80 anni fa ad una così straordinaria partecipazione? Come possiamo oggi ritrovare quella voglia di rinnovare il desiderio di costruire non più l’edificio ma la vita della famiglia parrocchiale? E’ a scommessa che la comunità di Saione lancia con il programma di festa che è già cominciato. Da giovedì 13 settembre a sabato 15 è in parrocchia monsignor Antonio Riboldi, vescovo emerito di Acerra, che sta predicando il triduo. Venerdì 14 settembre, dalle 17 alle 23, si svolge nel campo sportivo di fronte all’Esselunga la rassegna musicale dei gruppi giovani esordienti, mentre alle 21 è in programma un incontro con lo scultore Massimo Lippi sul tema «Il popolo della speranza». La giornata di sabato 15 settembre si apre alle 15 con la Festa dei ragazzi «MiniMarameo» accompagnata dagli artisti madonnari che lavoreranno in piazza, e dagli stand gastronomici. Alle 21.15 andrà in scena lo spettacolo teatrale «Il salice ridente, ovvero l’albero della vita» a cura della Compagnia del Buonumore. Infine, domenica 16 settembre il Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, celebrerà la S.Messa alle 11.30, mentre alle 17 si terranno i Vespri gregoriani con il coro «Viri Galilei» di Firenze e alle 21 il concerto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.