Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La lampada dei giovani «illumina» la Valtiberina.

Il viaggio della luce dei giovani all’insegna delle parole «Lampada per i miei passi, è la tua Parola, Signore» ha visto sabato scorso la sua ultima tappa in Valtiberina. Nel tardo pomeriggio i gruppi di pastorale giovanile di Sansepolcro si sono ritrovati nella chiesa delle Clarisse per la preghiera finale, durante la lampada è stata consegnata ai giovani della Valdichiana.Appena entrato nella chiesa con gli altri ragazzi, mi aspettavo una preghiera come tante altre. In attesa del sacerdote che avrebbe tenuto la catechesi, ci siamo messi a sedere sul tappeto rosso davanti al presbiterio, per le prove dei canti. Vedendo arrivare sempre più gente, cominciavo a credere che sarebbe stata una catechesi interessante anche se non è facile proporla di sabato sera.Alla fine il sacerdote, che si è rivelato essere un frate, padre Livio Tacchini, è entrato con uno scatolone sottobraccio ed ha iniziato ad armeggiare sul presbiterio, montando una specie di lavagnetta su cui erano appuntati dei passi della Bibbia. Poi si è messo a parlare, spiegando che avrebbe dovuto parlare dello Spirito Santo, ma che per arrivarci avrebbe fatto tutt’altro discorso.Ha iniziato spiegando la concupiscenza, quella forza che attira verso il male quando si vorrebbe compiere il bene, per poi cimentarsi in animate spiegazioni coinvolgendo i ragazzi davanti a lui, tra cui anche io mi trovavo. Ha chiesto al ragazzo vicino a me di leggere una frase, che mi rimarrà sempre nella memoria: «La forza del peccato è la legge». Il senso del versetto tratto dalla Bibbia? Il giusto, colui che non aveva conosciuto peccato, morì sulla croce proprio per liberarci dalla legge che ci teneva schiavi, cioè dalla forza del peccato.Sono rimasto infinitamente colpito dalle animate parole di padre Livio, che al termine di un discorso ha affermato: «Queste cose non le dico perché le penso, ma perché ci credo». Lui mi ha fatto davvero capire come si può essere veramente cristiani, spendendo tutta la voce per gridare cosa vuol dire lo Spirito Santo. Dopo averlo ringraziato per l’istruttiva catechesi, si è svolta la preghiera vera e propria, durante la quale ognuno di noi ha raccolto un sasso, simboleggiante il proprio peccato, e l’ha lasciato vicino alla lampada, per liberarsi da esso. Tra i festanti canti, il responsabile del gruppo della Valtiberina ha consegnato la lampada ai ragazzi della Valdichiana, continuando questo cammino che insieme a tanti altri fa parte della grande strada di Dio.Alessandro Lastra