Diciassette anni fra una visita pastorale e l’altra. Era il 1990 quando monsignor Giovanni D’Ascenzi fece tappa nelle parrocchie di Santa Cecilia alla Pace di Foiano e di San Biagio a Pieve Vecchia. A distanza di più di tre lustri, un Vescovo torna in visita pastorale nelle due comunità della Valdichiana. E’ monsignor Gualtiero Bassetti che, al suo quarto anno di «viaggio» fra le zone pastorali, si ferma per tre giorni nelle parrocchie guidate da don Delio Secciani. Una sosta che coincide anche con quella nella parrocchia del Carmine di cui è parroco don Vannuccio Fabbri.Per il Vescovo è una nuova immersione nelle realtà di un angolo di diocesi e l’occasione per impartire la Cresima ai ragazzi della Pace e di Pieve Vecchia. Due celebrazioni che, insieme a quella al Carmine, fanno da spunto a monsignor Bassetti per mandare un messaggio forte alle tre comunità. «Occorre assumersi le proprie responsabilità – nota il Vescovo – In un frangente in cui la colpa non è mai di nessuno, c’è bisogno di persone che abbiano il coraggio di dire “sì” al Signore. Non abbiate paura, vi ripeto». E’ il messaggio che invia anche durante gli incontri nelle scuole che segnano la prima parte della visita pastorale. «L’arma più forte – spiega monsignor Bassetti sia ai ragazzi, sia durante le S.Messe – è l’uso corretto della ragione. E’ uno dei grandi doni di Dio che va messo a frutto».Al termine delle tre giornate, il Vescovo ricorre a due aggettivi per definire il quotidiano delle tre comunità: «Sono vive e aperte». Poi l’esortazione: «La parrocchia sia sempre una famiglia di credenti che sono uniti in un mondo diviso, che si lasciano plasmare dalla Parola e che sono testimoni autentici della carità». A scandire il programma sono gli incontri con il mondo del lavoro (monsignor Bassetti entra nella ditta Euro-Marble), con i malati, con i giovani che si siedono anche accanto al Vescovo per una cena con un menù insolito: la pizza.L’appuntamento della domenica mattina alla Pace non è solo quello con l’intera comunità, con i giovani che ricevono il sacramento della Confermazione e con bambini, famiglie e anziani. E’ anche quello con il mondo agricolo per la «Festa del Ringraziamento» che entra nel programma della visita pastorale. Così la S.Messa viene concelebrata sia da don Delio, sia da don Virgilio Annetti, consigliere della Coldiretti provinciale. «Viviamo in una delle terre più belle d’Europa – afferma il Vescovo durate l’omelia – Questo significa che il coltivatore svolge anche il compito di custode dei beni ambientali, storici, culturali e religiosi. E la Giornata del Ringraziamento ci sprona a non essere padroni dell’universo, ma curatori». Durante l’offertorio monsignor Bassetti riceve sia i frutti della terra, sia due animali: un coniglio e un agnellino. Poi, al termine della celebrazione, benedice i mezzi agricoli e gli animali fatti arrivare alla Pace dai soci della Coldiretti. Infine, il pranzo offerto dall’associazione di categoria. di Giacomo Gambassi