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Il Vescovo in visita a Rigutino «La Pira, modello per i giovani»

Il sindaco «santo» di Firenze come modello per i giovani di oggi. Il Vescovo sceglie Rigutino, parrocchia di oltre 2.200 anime alla periferia del comune di Arezzo da cui riprende la visita pastorale dopo la pausa di Natale, per parlare di Giorgio La Pira. Lo fa durante la S.Messa della domenica nella quale conferisce la Cresima a tredici ragazzi. «Anche se La Pira parlava soltanto il siciliano, il fiorentino e qualche parola di francese – spiega monsignor Bassetti riferendosi al sindaco fiorentino – ha portato nel mondo un messaggio di pace e di amore che è stato compreso da tutti». Il suo segreto? «Gli occhi – sostiene il Vescovo – che erano pieni di Spirito e ne facevano un testimone del Vangelo. A La Pira non serviva conoscere una lingua perché parlava la lingua dell’amore».Davanti a sé monsignor Bassetti ha una chiesa piena. E’ il giorno della festa per i ragazzi che ricevono il sacramento della Confermazione, per le loro famiglie ma anche per l’intera comunità guidata da don Virgilio Annetti che accoglie il Vescovo con entusiasmo. La tappa a Rigutino si apre con un viaggio di monsignor Bassetti fra i bambini delle scuole del paese: il Vescovo abbraccia gli alunni delle elementari «Bigi» e delle materne «La Giostra» e «Meacci». Poi l’incontro con gli adolescenti della Cresima e i genitori che precede quello con i ragazzi della Prima Comunione. La cena diventa un momento di simbiosi con la parrocchia a cui partecipano le famiglie di tutti i ragazzi del catechismo. Nel dopocena l’inizio ufficiale della visita pastorale nel vicariato di Rigutino che vedrà il Vescovo muoversi fra le comunità fino agli ultimi giorni di febbraio.La domenica a Rigutino è segnata dall’incontro con la parrocchia intorno alla mensa eucaristica. «La vocazione del cristiano – afferma il Vescovo nella sua omelia – è quella di essere non una piccola luce, ma un astro del cielo che riflette l’amore di Dio per l’uomo. Attraverso le nostre opere, tutti devono poter vedere il Padre». E’ una liturgia partecipata quella che presiede monsignor Bassetti. Protagonisti sono i giovani che ricevono la Cresima. «In un mondo prigioniero della tristezza, della disperazione e della freddezza – esorta don Annetti – voi ragazzi siete chiamati ad essere il fuoco dell’amore di Dio che riscalda e consola». Lo sottolinea anche il Vescovo quando parla direttamente a loro. «Non abbiate paura del mondo. Lo Spirito è comunione. Perciò, quando vi imbatterete nelle divisioni, sappiate che il diavolo sta lavorando». Nel pomeriggio, dopo il pranzo comunitario, la visita al cimitero e una nuova celebrazione.La visita a Rigutino avrà un’appendice sabato quando monsignor Bassetti entrerà nelle case dei malati, incontrerà gli studenti della scuola media «Fossombroni», si tufferà nel centro di aggregazione sociale, si confronterà con il consiglio della circoscrizione, si stringerà attorno alle giovani coppie di sposi e ai bambini battezzati negli ultimi quattro anni, entrerà in dialogo con le realtà associative e del volontariato e sarà alla Sassaia per la cena.   di Giacomo Gambassi