Non era in piazza San Pietro per l’Angelus del Papa. Ma è come se ci fosse stato. Il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Gualtiero Bassetti, ha speso l’intera sua domenica ad affermare la «vicinanza della Chiesa aretina, cortonese e biturgense al Santo Padre a cui è stato impedito di poter essere in mezzo agli studenti dell’università La Sapienza di Roma», ha sottolineato.Impegnato nella visita pastorale nella zona della Valdichiana aretina, Bassetti ha recitato l’Angelus alle 12 insieme alla comunità di Olmo. «Preghiamo con il Papa ha sottolineato Preghiamo per lui e per la sua missione».Di fronte ai ragazzi che ieri ha incontrato il vescovo ha aggiunto: «Fede e ragione non sono in antitesi. E’ questo il grande insegnamento che sta ribadendo il Santo Padre. Ma proprio questo fa paura ad una frangia laicista che, priva di argomenti seri, si limita soltanto ad attacchi illogici e ad episodi di intolleranza. La Chiesa italiana è vicina alla gente, è davvero un punto di riferimento fondamentale in questo periodo in cui si assiste soprattutto ad un vuoto della politica, come continuo a constatare settimana dopo settimana durante la visita pastorale. Però la forte fiducia che si nutre nei confronti della Chiesa è guardata con sospetto da alcuni e, anzi, una minoranza cerca di minare questa fiducia ricorrendo ad estremismi che comunque non fanno presa e, grazie a Dio, non compromettono le radici cristiane della nostra terra». L’ufficio stampadella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro