Arezzo - Cortona - Sansepolcro
«La Chiesa incontra le altre religioni» Quattro giorni di convegno ad Arezzo.
Arezzo, 13 febbraio 2008
Dal direttore dell’Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede, al rettore della Pontificia università lateranense, passando per giornalisti, docenti universitari e ambasciatori. Sono i protagonisti dei quattro appuntamenti all’insegna del dialogo fra Chiesa e altre fedi, organizzati dall’Istituto superiore di scienze religiose «Beato Gregorio X» e dalla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Un percorso che ha il volto di un convegno storico in quattro tappe e che ha come titolo «La Chiesa cattolica incontra le religioni». A curare il ciclo di incontri monsignor Tullio Cappelli, ex direttore dell’Istituto di scienze religiose e Fabrizio Fabbrini, docente al «Beato Gregorio X».
La prima sessione è in programma sabato 16 febbraio nel salone del palazzo vescovile di Arezzo e avrà fra i relatori Giovanni Maria Vian, direttore dell’Osservatore Romano e ordinario alla Sapienza di Roma, Luigi Accattoli, vaticanista del Corriere della Sera, e il teologo Carlo Molari. Tema della giornata: «Nel segno di Enos (il primo uomo religioso): la Chiesa riconosce il valore delle religioni». Si comincia alle 9 del mattino col saluto di don Adriano Moro, direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose, e con l’introduzione del Vescovo. Poi spazio ad una tornata di relazioni con monsignor Tullio Cappelli sul significato ecclesiale del convegno, Fabrizio Fabbrini su alcuni spunti di riflessione, don Dino Liberatori sui fondamenti biblici del linguaggio interreligioso e don Antonio Bacci sul dialogo bimillenario fra Chiesa e religioni. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, toccherà a Carlo Molari parlare della dichiarazione «Nostra Aetate» e della sua attualità, a Luigi Accattoli fare il punto sul dialogo con le religioni da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI, a Giovanni Maria Vian affrontare il tema «Dalla Eclesiam suam alle conseguenze della lezione di Ratisbona».
La seconda sessione si svolgerà sabato 23 febbraio, sempre nel palazzo vescovile, e avrà come filo conduttore «Nel segno di Mechisedech re-sacerdote: le religioni parlano a noi dell’Altissimo». Al mattino, dalle 9 in poi, interverranno Paolo Carrara, professore all’università di Siena, che parlerà della presenza di Dio nelle religioni pre-mosaiche e Hracio Simian Yofre, professore al Pontificio istituto biblico, che affronterà il tema «Galilea delle nazioni: apertura e chiusura religiosa dell’Antico Testamento di fronte ai popoli vicini». Nel pomeriggio, alle 15, sarà la volta di Bernardino Cozzarini, priore generale dei Camaldolesi, che discuterà sulla ricerca dell’Assoluto nella tradizione hindu e di Giuseppe Di Salvo, inviato televisivo, che proporrà una panoramica sull’estremo oriente, caleidoscopio di culture e religioni.
La terza parte che avrà come titolo «Nel segno di Abramo: il dialogo interreligioso e il caso palestinese» non ha ancora una data fissata. Ma ci sono già gli ospiti, l’ambasciatore in Israele Giuseppe Panocchia e il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, arciprete della basilica di San Paolo fuori le mura, che animeranno una tavola rotonda condotta da Claudio Vasale, ordinario alla Sapienza.
Ultimo incontro in calendario è quello di lunedì 5 maggio con monsignor Rino Fisichella, magnifico rettore della Pontificia università lateranense. Il convegno storico si pone in continuità con quelli promossi nel 2000 sulla purificazione della memoria e nel 2002 sul rapporto fra Chiesa e impero nei primi secoli.