Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La Quaresima di carità punta sull’ostello gestito dai disabili.

Guarda ai disabili e al loro inserimento nel mondo del lavoro la Quaresima di carità 2008 lanciata dalla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Dopo aver puntato sul sostegno alle famiglie in difficoltà e all’accoglienza delle ragazze madri, le parrocchie, i movimenti e le associazioni si mobilitano nel nome dei portatori di handicap. Con un obiettivo particolare: far nascere in un’ex abbazia una casa-vacanze gestita dai disabili. E’ il progetto su cui la Caritas sta lavorando da più di un anno e che la diocesi ha voluto far rimbalzare in tutte le comunità approfittando del cammino di preparazione alla Pasqua.«Si tratta di una proposta di sensibilizzazione delle parrocchie che parte da un’esperienza concreta: quella del sostegno alla realizzazione di una foresteria dove possano trovare un impiego un gruppo di portatori di handicap», spiega il vice-direttore della Caritas diocesana, Alessandro Buti. L’abbazia è quella di Badia a Ruoti, borgo al confine con la provincia di Siena. La diocesi l’ha concessa all’associazione «Sichem», braccio operativo della Caritas, che ha pensato di farne un “ostello” per ferie. «Quando sarà terminata la ristrutturazione avvenuta con i fondi della Cei e dell’otto per mille – annuncia Buti – avverrà l’inserimento lavorativo dei disabili che saranno impegnati nella ristorazione, nei servizi di pulizia e nella manutenzione. L’intento è di evitare una ghettizzazione dei portatori di handicap che, anzi, nell’ex abbazia potranno trovare una loro dimensione a contatto con ospiti e gruppi di pellegrini». Un’idea che ha fatto breccia anche fra le fila della Caritas della diocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino che ha aderito al progetto. L’inaugurazione è prevista per l’inizio dell’estate. E nel complesso troveranno posto anche una mostra-mercato del vino e una sala convegni che verrà gestita col comune di Bucine nel cui territorio si trova l’abbazia.