Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Un oratorio per Levane: ragazzi, famiglie e anziani: protagonisti del nuovo centro pastorale in Valdarno.

Prosegue speditamente l’edificazione dell’oratorio della parrocchia di Levane, in Valdarno. L’opera finita si prevede possa essere consegnata la prossima estate. Per quel che riguarda la ristrutturazione del cinema parrocchiale, invece, i lavori sono iniziati ai primi di dicembre e dovrebbero durare ancora due anni, sia per problemi tecnici di adeguamento dei locali, sia per lentezze burocratiche.Il finanziamento dell’oratorio è stato ottenuto per circa il 70%, grazie al contributo versato dalla Cei, una cifra non indifferente, dunque, tenuto conto del costo dell’opera, mentre del rimanente 30% si è fatta carico la comunità levanese, per mezzo delle offerte spontanee. Un contributo notevole che dimostra la corrispondenza delle nuove strutture ai bisogni e alle aspettative della comunità.La ristrutturazione del cinema è stata finanziata con il concorso di più istituzioni locali e nazionali: innanzitutto le due amministrazioni comunali, Montevarchi e Bucine, al territorio delle quali appartiene la frazione di Levane, che hanno erogato rispettivamente 100mila euro e 50mila, oltre una quota degli oneri di urbanizzazione, in base alla legge Bucalossi, da destinare ad opere di carattere religioso e culturale. Ulteriori contributi sono arrivati dal Monte dei Paschi di Siena e dal ministero dei beni culturali, oltre naturalmente al centesimo mensile raccolto dai fedeli e dai cittadini.Una così vasta partecipazione è un riconoscimento della bontà dell’iniziativa. L’oratorio insisterà su due piani. Il piano superiore sarà costituito da otto aule che saranno dotate di video per proiezioni, computer, impianti stereo e verranno adibite alla catechesi, che sempre più dovrà essere un percorso di approfondita formazione religiosa e culturale, agli incontri, svolti in modo continuativo, con gli anziani, dunque spazi di socializzazione, e ai servizi della parrocchia. Al piano terra si troverà un salone di circa 180 metri quadri, che avrà funzioni polivalenti e in particolare servirà per conferenze, incontri, dibattiti, feste, momenti di convivialità e di ricreazione per ragazzi. Il cinema sarà utilizzato per le funzioni sue proprie di proiezione di lavori cinematografici e per spettacoli teatrali.Tra i due edifici ci sarà un’area scoperta, con prato e panchine, dove poter sostare e conversare, e uno spazio per giochi all’aperto. La struttura sarà gestita dalla parrocchia con la partecipazione dei laici e sarà un nuovo strumento per una Chiesa non ripiegata nella celebrazione dei riti, ma che spalanca le porte del tempio e si fa protagonista nella società, per avvicinarsi ai problemi della gente e camminare accanto ad essa. Insomma, si tratta di una sfida che la parrocchia ha lanciato e che si appresta a vincere.Fulvio Turtulici