Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Fotografi, arriva il tesserino per le celebrazioni liturgiche.

Un tesserino per fotografare e riprende le celebrazioni in diocesi. E’ la nuova frontiera che lancia la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro per far fronte agli operatori «selvaggi». E’ sempre più facile che, durante le celebrazioni liturgiche sacramentali come i matrimoni, le cresime, le prime comunioni e battesimi, tutti vogliano fotografare amici e parenti per immortalare un momento e renderlo indelebile.Spesso però flash, suoni ed un via vai continuo di tecnici creano disturbi o distrazioni per coloro che stanno partecipando alla liturgia. Così la diocesi, d’intesa con Confartigianato imprese e con la Cna, organizza un corso di formazione rivolto ai professionisti affinché i comportamenti durante le le liturgie seguano un vero e proprio codice di comportamento. Le lezioni si terranno lunedì 10, 17 e 31 marzo alle ore 21.15 nel seminario vescovile di Arezzo. Gli incontri sono propedeutici per ottenere un tesserino di riconoscimento che d’ora in avanti sarà obbligatorio esibire durante le celebrazioni e che avrà durata annuale.«Il nuovo accordo nasce dall’esigenza sempre più sentita anche da parte delle parrocchie di assicurare durante lo svolgimento delle celebrazioni il rispetto di un certo ordine e di un clima che sia favorevole alla partecipazione di tutti i fedeli al rito – spiega Bruno Tavanti, presidente dell’Associazione fotografi di Confartigianato imprese Arezzo – La sempre maggior diffusione di nuove tecnologie digitali, come videocamere, fotocamere e telefonini, porta spesso e volentieri ad assistere durante le celebrazioni ad un via vai di persone che vogliono fotografare e riprendere i momenti più importanti del rito. Questo è spesso causa di disturbo e riduce il clima di partecipazione e di raccoglimento necessario per vivere il momento liturgico in modo pieno».I sacerdoti vengono invitati ad autorizzare servizi fotografici nelle chiese soltanto a coloro che avranno ottenuto il necessario riconoscimento. In particolare, il regolamento permette di fotografare ed effettuare riprese durante i riti di accoglienza, la liturgia del sacramento, la processione offertoriale dove presente, e la comunione, mentre vieta di fotografare e fare riprese durante la liturgia della Parola e la liturgia eucaristica. Inoltre invita i fotografi ad indossare un abbigliamento consono ad un luogo di culto, ad evitare di parlare a voce alta con eventuali collaboratori e fedeli e ad evitare di aggirarsi liberamente soprattutto nel presbiterio.L’impegno della Curia, poi, è teso a riconoscere attraverso una lista ufficiale che sarà distribuita a tutti i parroci i fotografi e gli operatori professionisti che hanno frequentato con impegno gli incontri, da chi invece esercita la professione con una certa leggerezza se non addirittura abusivamente. «I parroci, i fidanzati, i responsabili della liturgia delle parrocchie della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro – afferma Mario Monci presidente dei fotografi di Cna – avranno pertanto un ottimo strumento per riconoscere i fotografi che offrono la propria esperienza e professionalità con un certo senso di responsabilità per immortalare quei momenti della vita di fede delle persone che rimangono indelebili. Con questo accordo le parrocchie della diocesi si impegneranno a controllare che i fotografi che svolgeranno i propri servizi durante la celebrazione siano provvisti di tesserino e siano inseriti nella lista. Nell’accordo è previsto anche un momento di verifica e la possibilità sia da parte dei parroci che da parte dei fotografi di segnalare le eventuali forme di trasgressione e di non rispetto delle regole ad una commissione bilaterale composta da rappresentanti della Curia e rappresentanti del mestiere».Tutti i fotografi e i professionisti che intendono iscriversi al corso formativo che serve per avere il tesserino, possono contattare la Cna al numero telefonico 0575.32.91 oppure la Confartigianato allo 0575.31.41.di Luca Primavera