Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Chiara Lubich una testimone dell’Amore.

Famiglie Nuove», che nella zona pastorale di Cortona-Castiglion Fiorentino conta circa venticinque membri, ha vissuto, con la morte di Chiara Lubich, una profonda e coinvolgente esperienza di comunione. Lorella che, insieme al marito Antonio, ha vissuto da vicino la vicenda terrena della fondatrice del Movimento dei Focolari, ci parla della sua esperienza.

Parlare della mia esperienza di questi giorni non è cosa semplice. La cosa che sento di poter dire è che ho vissuto giorni di grazia speciale accanto a Chiara che stava partendo per il paradiso in tutta la luminosità della sua vita di creatura che si è completamente fatta plasmare dal suo Creatore, annullandosi nel Suo amore infinito. Ho rivisto la mia vita scorrermi davanti e mi sono sentita infinitamente piccola, ma anche infinitamente fortunata. Dio ha messo sulla mia strada una creatura luminosa e attraverso di lei mi ha fatto conoscere e soprattutto sperimentare il Suo amore di Padre. Chiara con parole illuminate, ma soprattutto con la vita, mi ha trasmesso l’amore a Gesù, un amore concreto e vivo, aiutandomi a prendere consapevolezza del mio essere figlia amata di un amore senza misura. Ma senza misura era il suo amore per Gesù e in particolare per Gesù Crocifisso che dall’alto della croce grida il suo abbandono, dando un senso e una dignità ad ogni dolore umano. Con lei ho imparato a vedere il suo volto dietro alle difficoltà piccole o grandi che fanno parte della vita di ognuno di noi e ad accoglierlo ed amarlo in esse. Chiara mi ha insegnato a coltivare la mia unione con Dio, non solo attraverso una preghiera che deve diventare vita, ma anche attraverso l’amore concreto al fratello, unico mezzo di testimonianza vero del mio essere cristiana. Mi ha fatto conoscere Maria come creatura grandissima e madre meravigliosa e come lei mi ha sempre invitato rivestirmi di Parola di Dio. Mi ha insegnato il suo amore per la Chiesa e la necessità di sentirsi parte viva e integrante di essa. Mi ha indicato, con la sua vita, la via per la santità che è per ogni cristiano. Di fronte a lei in questi giorni ho visto sfilare persone di ogni genere: adulti, bambini, uomini semplici e personalità, cattolici, protestanti, ortodossi, ma anche musulmani, sik e indù, tutta l’umanità che Chiara ha sempre amato e che ci ha insegnato a rispettare ed amare ricordandoci che Gesù è venuto sulla terra per tutti, nessuno escluso, ed ha pregato il Padre, alla fine della sua vita terrena, perché si realizzasse l’unità di tutto il genere umano. In questi giorni tutto ciò mi è passato nell’anima insieme a tante altre cose e ho di nuovo avvertito l’amore personale che ho ricevuto da lei in questi anni e che sento tesoro prezioso, più vivo che mai. Mi sono accorta in queste poche righe di aver ripetuto tante volte la parola amore ma, parlando di Chiara, non è possibile fare diversamente. E allora posso solo dire, insieme a tantissimi altri suoi figli, grazie Chiara, un grazie immenso, rimarrai sempre viva e presente tra noi.Lorella Pompe