In concomitanza con i festeggiamenti di San Marco Evangelista, patrono della città insieme a Santa Margherita, il museo diocesano di Cortona, ha organizzato «Capolavori in mostra», un’esposizione temporanea di importanti opere d’arte scelte nel cospicuo e ricco paniere culturale cortonese. Ciò che le accomuna è il fatto che esse non sono attualmente visibili, o perché le chiese a cui le opere appartengono da lungo tempo sono in restauro o chiuse, o perché i capolavori sono in attesa di una definitiva ricollocazione. Lo scopo della mostra è quello di rendere sempre più fruibile il grande patrimonio artistico di proprietà della Chiesa cortonese, rispondendo alle numerose richieste dei visitatori che chiedono di poter ammirare e conoscere anche questo aspetto non secondario della sua storia dell’arte. A partire dal 25 aprile, nei locali magnificamente restaurati della nuova sede della biblioteca del seminario, che si configura per l’occasione come allargamento dell’attuale sede espositiva del museo diocesano, è possibile ammirare le splendide pale d’altare provenienti dalla chiesa vasariana di S. Maria Nuova, insieme ad altre pitture, prestigiosi oggetti di oreficeria, argenteria sacra, preziosi paramenti, arredi e messali di gran pregio: uno scrigno di piccoli e grandi capolavori dell’arte cortonese dei secoli XVI e XVII che tornano finalmente sotto gli occhi del pubblico. «Sono esposti – spiega Eleonora Sandrelli, curatrice della mostra – paramenti antichi con ricami eccezionali, omaggio delle nobili famiglie cortonesi e indossati da cardinali che sono passati da Cortona; arredi sacri e oggetti di culto che rischiavano di finire ingiustamente nel dimenticatoio, che questa esposizione ha invece avuto il merito di riscoprire». Hanno impreziosito l’inaugurazione, svoltasi alla presenza del vescovo mons. Gualtiero Bassetti, i canti della «Corale Zefferini» e l’intervento di mons. Flavio Carraro. «Capolavori in mostra» resterà aperta fino al 6 luglio, tutti i giorni, con orario dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
