In estate apre l’«abbazia per tutti», una casa per ferie gestita dai disabili.

È sempre più vicina l’inaugurazione e dell’abbazia San Pietro a Ruoti, l’antica dimora dei monaci camaldolesi risalente al XII secolo situata nei pressi di Bucine. Le fasi di restauro e ammodernamento stanno infatti volgendo al termine ed entro l’estate l’abbazzia sarà aperta al pubblico. Nel corso del 2006 l’associazione «Sichem», braccio operativo della Caritas diocesana, ha individuato in questa splendida abbazia il luogo ideale per realizzare un insieme di attività volte a favorire inserimenti socio-lavorativi di persone con disabilità fisica e mentale. Saranno circa 10 le persone che verranno adeguatamente formate ed inserite per attività di carattere alberghiero e ristorativo in un’ottica di promozione umana. Tali inserimenti verranno concordati con i servizi sociali degli enti locali mentre la struttura godrà del partenariato della Provincia di Arezzo, del Comune di Bucine, della Camera di Commercio e della Confartigianato aretina. Entro questa estate l’abbazia diventerà una struttura ricettiva extra alberghiera da 25/30 posti letto suddivisi in camere doppie, camerone e appartamento. Un luogo suggestivo e molto bello con un ampio chiostro, ideale per feste, cerimonie e matrimoni, una sala da pranzo per cerimonie da 110 posti e una sala convegni da 60 posti. All’interno dell’abbazia ci sarà anche una sala espositiva con vendita dei prodotti tipici dell’aretino e all’interno delle cantine storiche, un museo del vino della Valdambra. Il progetto è stato portato avanti in collaborazione con la Caritas Italiana, la Caritas diocesana di Siena-Montalcino-Colle Val d’Elsa e il Comune di Bucine. Per chi volesse saperne di più può visitare il sito internet www.abbaziapertutti.it.