Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Gli anni ’40 di Arezzo: dalla guerra alla repubblica.

Per iniziativa della Società Storica Aretina e del Comune di Arezzo, è uscito in questi giorni il libro Arezzo dalla dichiarazione di guerra al referendum istituzionale, nella collana «Saggi storici», serie «Arezzo: idee, soggetti, immagini» edito da Carocci di Roma. Il volume è stato curato da Agostino Coradeschi e Mario Parigi.Nel lavoro si mette a fuoco il cruciale periodo 1940-1946, dal quale – attraverso la guerra e la Resistenza – scaturì l’Italia contemporanea. Il volume viene pubblicato con il concorso finanziario della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Arezzo. Il libro è di 176 pagine di cui 16 fuori testo riportano alcune foto in bianco e nero (in gran parte fornite dal foto club «La Chimera») riguardanti la città e il territorio in quegli anni. Presentato da Luca Berti, presidente della Società storica aretina, raccoglie cinque saggi dedicati ad alcune date emblematiche: dal 10 giugno 1940 (entrata dell’Italia in guerra) di Paolo Testi, al 25 luglio 1943 (la caduta del fascismo) di Giovanni Galli, per poi passare al 8 settembre 1943 (giorno dell’armistizio) di Agostino Coradeschi, al 16 luglio 1944 (la liberazione della città di Arezzo) di Mario Parigi fino al 2 giugno 1946 (il referendum istituzionale) di Piero S. Graglia.Come hanno evidenziato i curatori Coradeschi e Parigi nella loro introduzione «la diversità d’impostazione, di narrazione e in alcuni casi anche di taglio dei vari relatori rende questo lavoro assolutamente originale e costituisce una chiave di lettura di una serie di avvenimenti che, seppure da una prospettiva locale, aiuta a comprendere ciò che avvenne nel resto della nazione in quegli anni. Infatti, è di fondamentale importanza cercare non una corrispondenza puntuale con quello che accadeva nel resto del paese, ma vedere tutto questo attraverso le suggestive immagini di una storia periferica che, fatta da persone reali e non da personaggi ormai stereotipati dalle agiografie di parte, insieme alle altre vicende dei comuni, delle province e delle regioni italiane ha dato vita alla vera storia nazionale. Così abbiamo ritenuto utile aggiungere una scelta di foto di quegli anni, alcune inedite assieme ad altre più o meno conosciute, per ricordare l’importanza di quel periodo e di quei momenti che, come dicevamo all’inizio, sono rimasti impressi nella memoria non solo di chi li ha vissuti, ma appartengono anche a quanti, espressione di una comunità consapevole, li sentono ancora propri».Il libro sarà presentato mercoledì 28 maggio, alle ore 10.30, nella sala del consiglio del Palazzo comunale di Arezzo. Sono previsti i saluti di Francesca Garufi, Prefetto di Arezzo, Luca Berti , presidente della Società Storica Aretina, Emanuela Caroti, assessore alla cultura della Provincia, Amedeo Sereni della Confederazione associazioni combattentistiche. Presentano l’incontro Ivo Biagianti e Patrizia Gabrielli, docenti alla facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. Coordina Giuseppe Caroti, Presidente del Consiglio comunale.