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Il Vescovo a Rapolano Terme «Il cristiano sia apostolo di gioia».

Il manifesto è viola e ha al centro il volto sorridente del Vescovo. «Monsignor Gualtiero Bassetti in visita pastorale nella nostra terra», si legge a grandi lettere. E’ l’avviso che campeggia lungo le strade di Rapolano Terme (e non solo) e che annuncia il «tour» del Vescovo nel senese. Un viaggio nel lembo di diocesi a due passi dalla città del Palio, che comincia proprio dalla cittadina delle terme e dalla parrocchia di Santa Maria Assunta guidata da don Giovanni Ferrari. O meglio, l’ingresso avviene nella pieve di San Vittore con la solenne celebrazione che apre la visita nella zona pastorale senese.Poi il tuffo nella realtà di Rapolano con un programma intenso, segnato da incontri, colloqui e visite. Come quelle che scandiscono la prima mattina di monsignor Bassetti in città quando il Vescovo si immerge nelle scuole, passando dalla materna alle medie attraverso le elementari. Tre ore di confronto con bambini e adolescenti che lo sommergono di domande ma anche lo stupiscono con alcune osservazioni. Un esempio? Un ragazzo che dice al Vescovo che «il cresimato deve saper scegliere il meglio». Una considerazione che monsignor Bassetti riprende nella Messa della domenica (con i ragazzi della Prima Comunione) quando invita la comunità a far sì che «la libertà di ciascuno tenda alla perfezione». In che modo? Avendo «sempre fiducia nel cuore del Signore», sostiene il Vescovo. E avendo un carattere distintivo che era stato indicato anche da San Paolo: la gioia. «In un mondo pervaso dalla tristezza e dalla solitudine – afferma monsignor Bassetti – il cristiano è chiamato ad essere testimone della gioia». Una gioia che «si basa sulla forza dello Spirito». Un concetto che ripete anche nel pomeriggio della domenica quando conferisce il sacramento delle Cresima a venti ragazzi.La visita prevede anche incontri istituzionali: è il caso di quello con il consiglio comunale, con la Compagnia dei Carabinieri e con il corpo della Forestale. Ma ci sono anche i momenti di dialogo: accade nel faccia a faccia con i catechisti, gli animatori dei fidanzati, gli operatori Caritas, i consigli parrocchiale e degli affari economici oppure nell’incontro con il mondo del volontariato che a Rapolano è particolarmente diffuso. «Il servizio gratuito e l’attenzione alla persona sono le basi per costruire una società a misura d’uomo», sottolinea il Vescovo. Nella fitta agenda ci sono anche le tappe a Villa Paradiso, nella scuola materna delle suore e la Messa ad Armaiolo. E non mancano gli abbracci ai malati e i momenti con i ragazzi del catechismo e i loro genitori.Nel messaggio che monsignor Bassetti affida alla comunità rapolanese c’è l’immagine della misericordia di Dio. «Il Signore – chiarisce il Vescovo – ci prende per mano. Non è vero che siamo abbandonati e soli. No, Lui ci sta accanto, ci consola ed è pronto al perdono». Quale saranno i frutti della visita pastorale? Li indica don Ferrari: «Ci auguriamo che questa primavera meteorologia diventi per la nostra comunità una primavera dello Spirito che invochiamo in questi giorni con tutta la Chiesa per una rinnovata Pentecoste». di Giacomo Gambassi