Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Al Maec di Cortona in arrivo tesori etruschi dall’Ermitage.

Il museo dell’accademia etrusca e della città di Cortona «Maec» rafforza la sua offerta e la sua centralità in campo archeologico. Il prossimo 6 settembre, infatti, saranno inaugurate altre sei nuove sale espositive e sarà ospitato, per l’occasione, l’omaggio di un grande museo internazionale come l’Ermitage di San Pietroburgo, che esporrà nella storica sede di Palazzo Casali un’importante selezione della sua ricca collezione etrusca, con alcuni capolavori che torneranno in Italia per la prima volta. Trenta pezzi di grande valore comporranno la rassegna «Capolavori etruschi dall’Ermitage», che si terrà dal 7 settembre all’11 gennaio 2009. Tra questi un’urna cineraria in bronzo, rinvenuta in una necropoli nei pressi di Perugia nel 1842, entrata a far parte della famosa collezione del marchese Campana e acquisita nel 1861 dall’agente dello zar Alessandro II.La mostra, anche attraverso la Fondazione Ermitage Italia, avvia una collaborazione scientifica tra il Museo di San Pietroburgo e Cortona, città che vanta una grande tradizione nel campo degli studi e della ricerca archeologica e oggi, più che mai, è impegnata su questo fronte. Curata da Elena Ananich, Nadezda Gulyaeva, Paolo Bruschetti e Paolo Giulierini, e organizzata da Villaggio Globale International, l’esposizione è promossa dal comune di Cortona, Maec, Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana, soprintendenza per i Beni archeologici della Toscana, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, regione Toscana, provincia di Arezzo, con la collaborazione della fondazione Ermitage Italia.La preziosa urna databile intorno alla metà del IV secolo a.C., non sarà perà l’unica attrazione della mostra «Capolavori etruschi dall’Ermitage». Saranno presenti altre affascinanti testimonianze degli antichi abitanti dell’Etruria, che ben dialogheranno con le opere e i reperti esposti al Maec. Dall’Ermitage giungeranno, infatti, una selezione di vasi etruschi in ottimo stato di conservazione, prodotti nelle più importanti botteghe ceramografe delle città etrusche di Vulci e Cerveteri, sia in bucchero che decorati nella tecnica a figure nere e rosse, urnette in terracotta di produzione chiusina che conservano mirabili tracce di policromia e, tra i bronzi, una serie di statuette votive (alcune rappresentanti divinità, una di un sacerdote, una di arciere), due bellissimi specchi con figure incise e un’elaborata decorazione di carro in bronzo, in forma di divinità solare, parte quest’ultima della collezione Campana. Cortona, dunque, si conferma centro di assoluto rilievo a livello internazionale nel campo dello studio e della ricerca archeologica, interlocutore e punto di riferimento sulla cultura etrusca, attraverso il Maec, per i grandi musei europei, dando il via ad un progetto ad ampio raggio di cui il rapporto con l’Ermitage segna il primo momento. La collaborazione scientifica con il Museo di San Pietroburgo si rafforzerà anche attraverso una lectio magistralis a Cortona sulle collezioni etrusche del Museo di San Pietroburgo da parte delle conservatrici del dipartimento di Antichità, e con la scelta, compiuta dal comitato scientifico della Fondazione Ermitage Italia, di destinare una borsa di studio per l’approfondimento delle ricerche sulla collezioni di vasi etruschi del grande museo.