Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Sansepolcro, notte bianca discutibile.

Un sabato sera, due modi diversi per viverlo. Il primo è quello di cui abbiamo parlato in altri spazi in questo giornale. Una ventina di ragazzi che hanno passato una nottata insonne nel silenzio dell’Oasi delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore di Poti, a pregare e a seguire in diretta via satellite le parole di papa Benedetto XVI. Il secondo è invece andato in scena per le vie del centro storico di Sansepolcro, durante l’ormai tradizionale e «trendy» «notte bianca»: centinaia di ragazzi, che barcollano ubriachi per la «via maestra» dopo una notte all’insegna di musica, eccessi e alcol. Che differenza c’è tra i primi e i secondi? La risposta vi sorprenderà: non molte. Sia i primi (quelli di Poti) che i secondi (quelli barcollanti) condividono molte cose: scuola, insegnanti e forse anche qualche amico. C’è però anche un altro elemento che li accomuna, qualcosa a prima vista non visibile, ma in realtà ben presente. Si tratta del desiderio di riempire la propria vita e non lasciarla trascorrere inutilmente. Ecco che rispetto a questa comune aspirazione si creano risposte diverse, opposte, anche se il punto di partenza è sempre lo stesso. Per chi non ci sta a vedere una parte (non tutta) dei giovani ridursi in uno stato pietoso non solo durante la «notte bianca», ma in ogni fine settimana, è lecito e doveroso interrogarsi su questo stato di cose. A riflettere dovrebbe essere innanzitutto quel «mondo adulto» che è il primo responsabile (e a volte anche l’organizzatore) di situazioni come quelle venute a crearsi sabato scorso a Sansepolcro. Cosa offrono oggi «i grandi» ai più giovani? Quali esempi danno? Si fa abbastanza per proporre cose costruttive ed educative ai propri figli e per «abbastanza» s’intende realmente efficaci e in grado di raggiungere davvero il «cuore» dei giovani, parlare il loro linguaggio pur restando nella posizione di educatori e mantenendo l’autorevolezza che questo ruolo comporta? I ragazzi con il loro desiderio di «completezza» attendono risposte.L.C.