Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Banco alimentare: nei supermercati della provincia.

Torna anche quest’anno l’appuntamento con la Colletta alimentare, giunta alla dodicesima edizione nazionale, presso i più importanti supermercati della provincia di Arezzo. L’esercito delle operose formiche con la pettorina gialla sarà schierato come sempre l’ultimo sabato di novembre, il 28 per la precisione, per la raccolta di generi alimentari a lunga conservazione da ridistribuire tra gli enti e le associazioni convenzionati con la Fondazione Banco alimentare onlus. Un appuntamento ormai entrato nelle coscienze e nelle abitudini anche degli aretini, grazie anche all’organizzazione che copre capillarmente tutti i più importanti punti vendita di Arezzo e delle sue vallate. In Toscana, tanto per citare alcuni dati, nel 2007 sono stati presidiati 387 supermercati dagli oltre 7000 volontari, che grazie alla generosità di migliaia di concittadini hanno prodotto 713 tonnellate di prodotti.«Un semplice gesto di carità: condividere la propria spesa» è lo slogan scelto dagli organizzatori per quest’anno. Un’occasione per aiutare concretamente i poveri del nostro Paese che, secondo le ultime rilevazioni Istat (ottobre 2007), sono il 12,9% della popolazione italiana. In oltre 7600 supermercati più di 100mila volontari, inviteranno le persone a donare alimenti non deperibili, preferibilmente olio, omogeneizzati ed alimenti per l’infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi in scatola, che saranno distribuiti a oltre 1.480.000 indigenti attraverso i più di 8.500 enti convenzionati con la rete Banco alimentare (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.).In occasione della «Colletta alimentare» del 2007 oltre 5 milioni di italiani hanno donato più di 8.900 tonnellate di cibo per un valore economico pari a 26.299.000 euro. L’obiettivo di questa edizione della Colletta è quello di sensibilizzare ancora di più le persone a questo gesto di carità e alla condivisione dei bisogni di chi è in difficoltà.Il significato della Colletta alimentare sta tutto nelle parole impresse nel volantino da distribuire a chi entra nei supermercati: «La durezza del tempo presente colpisce ormai tutto il nostro popolo. La solitudine e la fragilità dei legami familiari e sociali rendono le persone ancora più povere, in uno scenario economico già allarmante. In questa situazione, il semplice gesto di carità cristiana, che è il condividere la propria spesa con il più povero, è come accendere un accendino nel buio. L’estraneità e la paura sono sconfitte, può nascere un’amicizia che rilancia nella realtà col gusto di essere nuovamente protagonisti, sostenendosi nella quotidiana fatica del vivere».La Giornata nazionale della Colletta alimentare è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Associazione nazionale alpini, la Società San Vincenzo De’ Paoli e gode dell’alto patronato della Presidenza della Repubblica, del patrocinio del segretariato sociale della Rai e della Giornata mondiale dell’alimentazione.Per informazioni su quali punti vendita aderiscono all’iniziativa oppure su come dare la propria disponibilità per fare il volontario è possibile visitate il sito www.bancoalimentare.it.Luca Salvadori