Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Le antiche botteghe di Sansepolcro.

In questi ultimi tempi nel centro storico di Sansepolcro si è verificata una forte trasformazione nell’aspetto commerciale. Di recente hanno cessato di esistere attività storiche e nuove attività sono emerse. La famosa via maestra, ovvero via XX settembre, è sempre stato il palcoscenico di negozi di ogni genere, anche di prestigio, che esaltano la scenografia dei palazzi di nobile architettura. In questo contesto va ricordata una vita ricca di botteghe e di personaggi, come il barbiere, l’ottico, il sarto, il cappellaio, l’orefice e varie altre attività; tra le tante figure che hanno caratterizzato per molto tempo la vita di questa comunità. Vogliamo richiamare alla memoria un uomo che, insieme al padre Remigio, è stato un protagonista della vita commerciale e artigianale della nostra città.Da quasi due anni , però, al numero 100/A c’è una saracinesca abbassata, da quando il signor Attilio ci ha lasciato, l’oreficeria Lorenzi ha chiuso i battenti. Vogliamo proprio descrivere la figura di un uomo che si è distinto nella sua attività di orefice e orologiaio per le sue molteplici qualità umane. Infatti egli ha sempre svolto il suo lavoro, oltre che con competenza, anche con serietà, instaurando un ottimo rapporto con i clienti. Vogliamo, a questo proposito, ricordare un aneddoto capitato alla signora Adriana la quale, ritirando una collana portata a rifilare, nel chiedere l’ammontare del compenso, si sentì rispondere che il piacere del lavoro stesso lo ripagava del dovuto; tale episodio testimonia quanto egli amasse il suo lavoro.Il signor Attilio è stato una figura di grande eleganza: vestito sempre in modo inappuntabile, parlava pacatamente con discrezione e rispetto. Qualche volta lo si vedeva fuori della porta del negozio insieme alla sua cara signora, la signora Lora, e i cittadini di Sansepolcro ricorderanno questo quadretto con tanta simpatia. Devoto a San Francesco, il signor Attilio, alcuni anni fa, fece realizzare dall’artista Franco Alessandrini, nostro concittadino, una statua in marmo del poverello di Assisi che si trova in bella vista nel terrazzo del convento di Montecasale.Come scrisse Franco Polcri nel 2002 di «Remigio Lorenzi orefice e orologiaio» in «Una città sul filo della memoria», «prima Remigio e poi Attilio hanno rappresentato per la nostra città una bella storia che ha contribuito a nobilitare la nostra “civitas”».Antonio Chiasserini