Arezzo - Cortona - Sansepolcro

In mostra «il mago» della scenografia Gianfranco Padovani.

Il Comune di Cortona e l’accademia etrusca hanno reso omaggio con una mostra a Gianfranco Padovani, scenografo e costumista tra i maggiori in Italia e da tempo residente a Cortona. Vero amico della nostra città, da qui Padovani prosegue la propria collaborazione con molti teatri italiani. L’esposizione di Cortona, che cade anche nell’anno 150esimo anniversario del teatro Signorelli si propone di offrire un percorso e un’idea di quanto a livello teorico, attraverso bozzetti, figurini, costumi e video relativi ad allestimenti particolarmente significativi, Padovani sia stato in grado di realizzare. Vengono presentati alcuni allestimenti scenografici realizzati con e per il Teatro stabile di Genova nel periodo 1963-1987, alcune soluzioni scenografiche per l’opera lirica del Teatro Carlo Felice, sempre della città ligura, tra il 1981 e il 2007 e interessanti foto di scena e bozzetti di sceneggiati per la televisione. Dal gioco delle interpretazioni teatrali non possono essere esclusi i costumi e del resto Gian Franco riveste spesso, nelle produzioni di cui è scenografo, anche la carica di costumista. Commenta Padovani scorrendo i propri bozzetti: «Non avevo mai fatto confronti prima, invece adesso mi accorgo che dai disegni emerge il mio modo di fare che poi è questo: un impianto stabile o semistabile in tutti i miei lavori. Ho accettato la limitatezza di quello che è il teatro, un luogo cioè su cui è difficile cambiare, cercando semmai di esaltarne le virtù: un boccascena comune a tutti gli allestimenti, un impianto generale comune a tutti con piccoli cambiamenti. Così, con poche ma sapienti variazioni, non ci si rende più conto di essere sempre nello stesso ambiente». Una lunga carriera, quella di Padovani, che si dipana fin dai primi anni ’50 dello scorso secolo e che lo ha visto protagonista nei maggiori e più prestigiosi teatri italiani così come in importanti produzioni televisive. In questo clima di fervente e vivace attività anche teatrale, quindi, Padovani è studente all’accademia di belle arti di Brera dove la passione per il disegno viene educata e destinata alla scenotecnica e alla scenografia. Ancora studente, comincia a lavorare con il regista Fantasio Piccoli e il suo «Carrozzone», un’esperienza straordinaria per un giovane che si affacciava sul mondo del teatro, l’occasione di fare grandi ed importanti produzioni con attori destinati agli allori. Poi, dopo le importanti collaborazioni con i teatri stabili di Bolzano e Trieste, nel 1962 arrivano l’incontro determinante con Luigi Squarzina, regista, mentore ed amico, e per suo tramite l’approdo allo stabile di Genova che si concreterà in un lungo sodalizio artistico durato circa vent’anni. «Sono molto felice di poter presentare al pubblico questa mostra su Gianfranco Padovani, scenografo e costumista – dichiara il Sindaco di Cortona Andrea Vignini – si tratta di un grande artista ed artigiano, di quelli che oggi sono ormai una razza in via di estinzione; le sue scenografie, sempre efficaci mezzi di comunicazione e comprensione del testo teatrale e mai fini a sé stesse, hanno accompagnato ed esaltato regie importanti e dato lustro non solo al teatro italiano ma anche alla televisione negli anni delle importanti produzioni di grandi sceneggiati. Ma c’è anche un’altra ragione per cui provo orgoglio nel presentare questa esibizione: Gianfranco Padovani è ormai cittadino di Cortona, vive nel nostro Comune da molti anni e per il nostro territorio molto ha fatto e fa sul piano culturale e teatrale».