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Sansepolcro: Cascianini: il sindaco lontano dalla gente.

Laura Cascianini, membro della lista civica «Viva Sansepolcro», ha rassegnato le dimissioni da assessore della Comunità montana Valtiberina all’indomani della bufera politica nel comune di Sansepolcro. Aveva le deleghe alla cultura, pubblica istruzione, lavoro e formazione.Perché proprio sulla posizione del canile comprensoriale questa maggioranza rischia?«La questione del canile è un falso problema usato quale pretesto dal sindaco sotto la regia di An e il silenzio-assenso della Cdl per eliminare “Viva Sansepolcro”. La nostra correttezza su tutti gli ambiti ha impedito di trovare altri capi di accusa».Come raccontare quanto è successo in consiglio?«Premesso che quell’ordine del giorno era solo un pretesto, nella riunione dei capigruppo, presente il sindaco, era stato concordato il rinvio del punto. E invece, con quel documento che elogiava le passate amministrazioni per le scelte fatte sul canile di Badia, abbiamo assistito alla sconfessione di Polcri che, da consigliere, votò contro tali scelte. E i documenti lo provano. Laddove viene meno la coerenza del sindaco, “Viva Sansepolcro” ha preferito essere coerente con le proprie idee anche se ciò può costare delle poltrone. Paghiamo lo scotto per aver scelto la serietà mentre altri hanno pensato solo a “tagliar teste”. L’assenza di dialogo con le associazioni animaliste, cosa che ci rimproverano anche i comuni vicini, è la conferma di una certa arroganza».Cosa rimane oggi dell’entusiasmo di un tempo quando la gente vedeva in voi una risposta diversa ai bisogni della città?«L’estromissione della lista civica va letta come un impegno tradito con i cittadini. Sono purtroppo prevalse nell’attuale maggioranza logiche diverse che esulano dagli impegni presi con gli elettori. Le speranze riposte in questo sindaco sulla cui imparzialità e autonomia di giudizio abbiamo tutti creduto, sono da tempo svanite. Ma c’è chi preferisce non sentire il malumore della gente. La delusione dei cittadini è la nostra delusione».Il piano strutturale ridisegna il volto della città. Ora che si dice sia pronto. Come vi troverà in consiglio comunale?«Le questioni legate all’urbanistica sono sempre state in primo piano per la lista civica tant’è che nell’ottobre 2008 con decisione responsabile e compatta abbiamo evitato la crisi, pur subendo il cambio delle deleghe all’assessore Mancini. Confermiamo da parte nostra lo stesso atteggiamento serio e responsabile. Ci diciamo quindi disponibili ad un voto favorevole sul piano strutturale e ogni atto ritenuto valido per la città, ma per portare il nostro contributo dobbiamo prima conoscere le proposte che ancora tardano ad arrivare».A chi dice a proposito dell’estromissione di Mancini che è “un provvedimento contro una persona, non contro la lista civica”, cosa risponde?«Non esiste un caso Mancini. Esiste il caso “Viva Sansepolcro”. Da mesi Alleanza nazionale, spalleggiata dall’Udc e ora pure da Forza Italia, cerca in ogni modo di cacciare la lista civica e i suoi assessori in comune e in Comunità montana. Facendo leva sull’incapacità del sindaco a tener testa, alla fine c’è riuscita. In realtà è possibile togliere deleghe, revocare mandati, chiedere dimissioni, ma “Viva Sansepolcro” resterà una realtà presente a livello cittadino».Alessandro Boncompagni