Arezzo - Cortona - Sansepolcro

«Noi, giovanissimi di Ac, per una settimana insieme».

Una casa e dodici ragazzi che convivono fianco a fianco, dalla mattina alla sera, dalla colazione alla buonanotte. Se fossimo in televisione, potrebbe essere la presentazione – non certo originale – di un reality. Invece telecamere e nomination non esistono e sono state sostituite dallo studio e dalla preghiera. Parliamo di Convivendo, l’iniziativa organizzata dal Movimento studenti dell’Azione cattolica della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro che è cominciata lunedì e terminerà questo fine settimana. «I partecipanti – spiega Gabriele Donnini, di Azione cattolica – sono una decina fra ragazze e ragazzi, fra la prima e la quinta superiore, tutti provenienti dall’Aretino. Per una settimana, dormono, studiano, pregano, giocano e mangiano nei locali del seminario di piazza di Murello ad Arezzo. In pratica passano una settimana completamente normale, andando a scuola, facendo i compiti, ma lo fanno vivono insieme». «Non è affatto comune – aggiunge Laura Beoni, sempre dell’Ac diocesana – poter fare questo tipo di esperienze nella propria città, potendo stare per l’intero arco della giornata a fianco dei propri amici e continuando a fare per il resto la vita di sempre».Al centro delle giornate di convivenza c’è la spiritualità. «Fondamentali sono i momenti dedicati alla preghiera durante le nostre giornate – spiega Laura -. La mattina, ancor prima di fare colazione, iniziamo con le Lodi. Ongi sera, invece, c’è la possibilità per chi vuole di partecipare alla Messa assieme ai seminaristi. Poi, prima della buonanotte, recitiamo la Compieta».«A dire la verità – spiega Alessio, 17 anni studente dell’Itis “Galileo Galiei” di Arezzo, alla terza esperienza di “Convivenza” – a casa non ho così tante opportunità di pregare. Stando in compagnia degli amici, però, anche la preghiera diventa più coinvolgente. Per me questa è un’occasione per crescere nella fede». Tanto anche lo spazio dedicato allo studio. L’intero pomeriggio viene, infatti, passato dai ragazzi sopra i libri. «Alcuni genitori – dice Laura – si sono interessati a questa iniziativa dopo aver visto quanto tempo veniva dedicato ai compiti. In alcuni casi sono stati mamma e papà a spingere i figli a partecipare». E convivendo anche il momento dello studio si fa meno pesante. «Lo studiare in gruppo – aggiunge Alessio – è l’aspetto più curioso. Sopra ai libri possiamo aiutarci a vicenda. Non l’avrei mai detto, ma a studiare in compagnia si raggiungono risultati migliori che a studiare da soli».Vivere fianco a fianco, però, non è sempre tutto rose e fiori. E le difficoltà non mancano. «Il problema principale – spiega Laura – è quello di far coincidere abitudini e orari diversi. Da questo punto di vista il convivere è fortemente educativo. Ti porta a venire incontro all’altro e a rispettarlo. L’essere liberi, senza genitori, può avere il rischio di uscire troppo dalle regole. Questa settimana, in questo senso, è un invito a crescere e a responsabilizzarci a vicenda».«È la prima volta che partecipo a Convivendo – confida Mattia, 17 anni, anche lui dell’Itis di Arezzo -. Ho raccontato ai miei compagni di classe l’esperienza che avrei vissuto questa settimana. Qualcuno mi ha guardato un po’ male, non capendo di cosa si trattasse realmente; qualcun’altro si è incuriosito al punto tale da voler vivere con me quest’esperienza». E tra studio, preghiera e giochi, la tv del seminario rimane spenta, lasciando le telecamere «spione» a qualcun’altro. di Lorenzo Canali «Convivendo», ovvero la vita comune di dodici ragazzi fra studio e preghieraPer una settimana si convive insieme: si va a scuola, si studia, si prega, ci si diverte e si va a letto non troppo tardi. Questi gli elementi di «Convivendo» l’iniziativa organizzata dal Movimento studenti di Azione cattolica della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, che per una settimana sta coinvolgendo dodici ragazzi, tutti provenienti dall’Aretino, che si ritrovano a vivere l’uno a fianco a l’altro. Comincia presto la giornata dei ragazzi che partecipano a questa iniziativa. La sveglia è alle 7 in punto. Alle 7.20 è già il momento delle Lodi mattutine e a seguire della colazione. Un momento per salutare i compagni di «Convivenza», poi con lo zaino in spalla tutti a scuola. Nel pomeriggio, dopo il pranzo, dalle 15 alle 18, c’è il tempo dedicato allo studio, seguito per chi volesse dalla S.Messa assieme ai seminaristi. Dopo cena, spazio ai giochi e alla preghiera. Ed entro le 11 tutti a letto perché la mattina seguente si riparte. L’Azione cattolica in camminoProsegue spedito il cammino diocesano dell’Azione cattolica. Dal settore giovani all’Acr, sono tanti gli appuntamenti pensati per vivere appieno la Quaresima. Da venerdì 13 a domenica 15 marzo i giovani si ritrovano a Gello di Anghiari per l’appuntamento mensile del ciclo «Nuova Ecumène». In quest’occasione sono stati invitati ad intervenire don Adriano Moro, e direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose di Arezzo, che guiderà una riflessione sul tema «Teologia pratica: identità ecclesiale e progettualità associativa», e una coppia di sposi di Casa Betlemme che parleranno «Sull’amore incarnato. Riflessioni tra fede, scienza e cultura». Per chi volesse partecipare ai prossimi incontri, l’appuntamento è per ogni terzo fine settimana del mese. I giovanissimi che svolgono un cammino parrocchiale potranno invece ritrovarsi insieme agli altri gruppi della diocesi domenica 5 aprile a Loro Ciuffenna dove è in programma il secondo degli appuntamenti soprannominati «Gas – Giovanissimi alla scoperta». Una giornata di condivisione per fare il pieno e ripartire con più slancio. Per la terza età, la data da segnare sul calendario è il 23 marzo, giorno per passare un pomeriggio con le monache domenicane di Pratovecchio. Dai più grandi ai più piccoli, l’ultimo appuntamento è quello dell’Acr che torna il 26 aprile con la tradizionale Festa diocesana dei ragazzi. La giornata, organizzata in collaborazione con l’Ufficio catechistico, si terrà all’oratorio di San Leo. Per informazioni si può consultare il sito www.azionecattolicaarezzo.it oppure contattare la segreteria diocesana allo 0575.22.344.Elena Mariottini