Arezzo - Cortona - Sansepolcro

I ragazzi di Sansepolcro a scuola di legalità.

« Da bestia – Camorra – storie di delitti, vittime e complici». Questo il titolo dell’opera che verrà presentata domenica 5 aprile presso l’oratorio della parrocchia di San Giuseppe a Sansepolcro. Ad organizzare l’appuntamento il gruppo giovanissimi biturgense di Azione cattolica, in collaborazione con l’associazione «Libera». Sarà presente anche l’autore del libro, Raffaele Sardo, giornalista casertano. «Custodire la memoria – spiega Roberto Saviano, l’autore di Gomorra che ha firmato la prefazione dell’opera – in terra di camorra significa custodire il vaccino contro certi poteri, non dimenticare che le maschere di chi ha dominato queste terre in passato vengono indossate dai potenti di oggi».La serata avrà inizio alle 19.30 con una cena-buffet, quindi alle 20.30 ci sarà la presentazione del libro e a seguire il dibattito con l’autore. L’incontro sarà presentato e coordinato da Daniele Piccini, presidente dell’Istituzione museo-biblioteca di Sansepolcro. Per partecipare alla cena è necessario prenotarsi contattando i numeri 329.35.22.421, oppure 347.33.15.524, o ancora 329.96.13.846. Continua così il legame che già in passato aveva unito il gruppo giovanissimi di Azione cattolica di Sansepolcro e «Libera», l’associazione fondata da don Luigi Ciotti nel marzo del 1995 per combattere le mafie e promuovere la cultura della legalità e della giustizia. Attualmente «Libera» coordina oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate, provenienti da tutta Italia.L’incontro con Raffaele Sardo, con la presentazione della sua opera, sarà riproposto anche lunedì 6 aprile a partire dalle 8.30 presso il teatro Inpdap. A partecipare all’appuntamento saranno gli alunni del liceo «Città di Piero» e dell’Istituto d’arte di Sansepolcro che nell’ultimo anno scolastico hanno approfondito proprio il tema della legalità. Occasioni preziose per sensibilizzare le giovani generazioni all’impegno in prima persona per il bene comune.Alessandro Boncompagni