Sono stati 36 i bambini che hanno preso parte, da gennaio, ai laboratori dell’autobiografia di Casa Thevenin dedicati a teatro, musica e arte. Realizzati grazie al contributo della Fraternita dei Laici, i laboratori ospitati nella struttura di accoglienza di via Sassoverde nel centro di Arezzo si inseriscono in «Uno spazio per crescere», il contenitore di eventi inaugurato lo scorso dicembre al cui interno si succedono iniziative e attività centrate sul gioco inteso come attività libera, di immaginazione fantastica, di arricchimento continuo.Sabato 9 maggio, alle 17.30, a Casa Thevenin i tre laboratori si concludono con una performance congiunta di tutti i piccoli partecipanti guidati dai professionisti delle associazioni «Autobahn Teatro» e «Baobab» insieme con gli educatori del Thevenin. Lo spettacolo è ad ingresso libero ed aperto a tutta la cittadinanza. I piccoli artisti, attori e musicisti in erba mostreranno al pubblico i risultati dei 45 incontri di questi mesi: metteranno in scena una piccola rappresentazione teatrale, mostreranno e suoneranno strumenti musicali realizzati con materiali di recupero, esibiranno disegni e tavole ispirate a Matisse, Paul Klee, Kandinskij, Keith Haring.L’evento, animato dai bambini, sarà preceduto dalla inaugurazione della nuova saletta computer di Casa Thevenin. Grazie alla donazione di quattro computer, con relative postazioni, da parte del Rotary Club Arezzo Est presieduto da Marco Ungarelli, il Thevenin potrà avere una vera e propria sala di informatica a disposizione delle sue ospiti: adolescenti, mamme e bambini. La sala sarà fruibile anche dai bambini non ospitati al Thevenin ma che lo frequentano per attività culturali e ricreative come laboratori, letture animate, incontri.Tra i prossimi appuntanti di Casa Thevenin si segnala anche sabato 6 giugno alle 17.30 la «lettura animata» per bambini della rassegna «La biblioteca fuori di sé». Al centro della lettura una storia che parla dei desideri e dell’amore, ma anche di quanto a volte i desideri possono essere pericolosi per noi e per gli altri. La «Biblioteca fuori di sé» è un’iniziativa nata per portare la biblioteca di Arezzo al di fuori delle sue sale di lettura, per avvicinarla di più ai bambini e agli adulti, per far comprendere il valore di una bella lettura di un vero libro fatto sia di immagini che di parole.