Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Costruire la pace con la musica, la danza e il teatro.

Si avvia alla conclusione la settima edizione della rassegna estiva VolArondine che ha visto arrivare alla Cittadella della Pace artisti da tutto il mondo per confrontarsi su «Dissonanze in accordo: tradizione, invenzione, gioventù e condivisione». Una rassegna che fino a novembre vedrà svolgersi «Questions of Identity» un laboratorio di elaborazione culturale realizzato in collaborazione con l’Università di Rochester (Usa) e le università del territorio, per promuovere il dialogo interculturale, interrogarsi su differenze e somiglianze delle proprie esperienze di vita, e arrivare a una consapevolezza della propria identità attraverso il confronto con gli altri.Più «leggerà» sarà invece la serata del 4 settembre che vede un altro appuntamento del Rond@rocK, la manifestazione all’insegna della «musica, dj set e sorprese per tutti!». L’appuntamento è fissato per le 21.30 al Teatrotenda di Rondine. Ed è cominciata il 1 settembre il laboratorio residenziale finalizzato alla creazione di un audiolibro che affronti le tematiche del dialogo e del superamento dei conflitti. L’audiolibro altro non è che un racconto, registrato su supporto digitale, scaturito dall’incontro di più persone che intrecciano storie, sentimenti, professionalità, identità. Una sorta di «social network narrativo», dove le persone che inizialmente non si conoscono tra loro, provano a costruire un’unica storia attraverso la libertà espressiva di ognuno.«Sorgenti» è poi il seminario in programma dal 9 al 13 settembre che cerca di tracciare un percorso di dialogo tra cattolici e ortodossi. Più o meno negli stessi giorni, dal 9 all’11 settembre, la «Maxmaber Orkestar», nata nel 2003 a Trieste con una formazione italo-bosniaca, terrà un laboratorio di musica klezmer al borgo di Rondine. Rivolto a giovani musicisti è finalizzato a farci assaporare i ritmi e le emozioni di questo genere musicale di tradizione ebraica. Suonata in occasione di feste o semplici episodi di vita quotidiana, esprime sia felicità e gioia, che sofferenza e malinconia. Nato nell’Europa dell’est circa cinque secoli fa come musica di strada, oggi è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo proprio in virtù delle sue molteplici ed eterogenee origini.E dopo la musica i racconti. Il laboratorio si conclude infatti al Teatrotenda con uno spettacolo che racconta i Balcani attraverso la musica e la lettura di alcuni brani scelti.Lo stesso week end sarà occasione per gli amanti della danza di confrontarsi con la «Movimento Terapia»: un viaggio attraverso il corpo per esprimere sé stessi nell’incontro con l’altro. Non è necessario saper ballare, non si imparano tecniche di danza specifiche, ma conta il desiderio di divertirsi e sperimentare la propria creatività con il movimento.Il 29 settembre, si conclude, attraverso una cerimonia che prenderà inizio alle 18 al borgo di Rondine, la scuola estiva di lingua italiana in collaborazione con il Comitato Cattolico per la Collaborazione Culturale.