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«Da cristiani in politica» alla scuola della «Caritas in veritate».

Fa parte della vocazione cristiana dei laici credenti prendere parte alla vita sociale, vivere il Vangelo in solidarietà con la famiglia umana ed in questo modo, partecipare all’azione politica», queste le parole che Papa Benedetto XVI ha pronunciato nella sua omelia nella valle Faul a Viterbo. Parole di incoraggiamento per i cristiani ad impegnarsi in politica seguendo il Vangelo. Parole che rappresentato ancora una volta un forte stimolo per l’associazione «Da cristiani in politica» che intende raccogliere nuovamente questa sollecitazione e mettere in pratica quest’indirizzo di impegno. Papa Benedetto ha anche esortato i fedeli laici «non aver paura di testimoniare la fede nei vari ambiti della società” e nelle molteplici situazioni dell’esistenza umana, senza cedere ai favoritismi personali. Non muta e non passa di moda la vocazione dei cristiani a vivere il vangelo in solidarietà con la famiglia umana, al passo con i tempi. Ecco l’impegno sociale – ha concluso – ecco il servizio proprio dell’azione politica, ecco lo sviluppo umano integrale». Con ciò riscontriamo come ritorna nuovamente l’importante richiamo ad un impegno dei cristiani in politica e l’attenzione del Papa verso il sociale, in particolare con la pubblicazione dell’Enciclica «Caritas in Veritate». Proprio cogliendo questi nuovi stimoli si riapre l’attività dell’associazione «Da cristiani in politica» dopo la pausa per le ferie estive. Quest’anno il programma di incontri ed approfondimenti, si concentrerà anzitutto sul discernimento della nuova Enciclica sociale e sull’importanza del suo messaggio quale stimolo per l’interpretazione della crisi e per l’uscita dall’attuale recessione economica. Inoltre saranno i temi della legalità, dell’attenzione alla vita – dal concepimento alla morte naturale – dell’etica nel mercato e nella finanza che costituiranno ancora il filo conduttore dell’attività per la stagione 2009/2010.Con l’occasione tutto il direttivo esprime a monsignor Gualtiero Bassetti la sincera gratitudine per aver coraggiosamente stimolato la nascita dell’associazione, per averne garantito sempre l’autonomia e per il suo sostegno pastorale che non è mai mancato.Giovanni Grazzini