Il comune di Cortona, la Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, il Maec e l’Accademia Etrusca hanno comunicato i risultati degli scavi relativi alla campagna 2009 presso il Tumulo II del Sodo. Importanti notizie sono state fornite dall’archeologo Luca Fedeli che contribuiscono, grazie ai nuovi rinvenimenti, a fare sempre più luce, in chiave storica, sul nostro passato etrusco, ponendo le premesse per un arricchimento «senza sosta» dell’offerta del parco archeologico e delle sale espositive del museo. Si è trattato di una serie di indagini condotte nel corso dei mesi di luglio, agosto e settembre, in maniera quasi ininterrotta, sotto un sole rovente, che hanno consentito, a costo di sacrifici e disagi, di ottimizzare le risorse a disposizione e di giungere in breve a importanti conclusioni scientifiche. Crediamo con convinzione che da molti anni il «caso cortonese» costituisca un modello di riferimento di leale collaborazione fra Stato ed ente locale in materia di beni culturali. A parte ancora due settimane di scavo e una serie di lavori tuttora in corso, tesi a rendere ancora più fruibile l’area del Tumulo II (un nuovo parcheggio e un percorso pedonale all’interno dell’area recintata, peraltro ampliata), è alle porte l’avvio del secondo accordo di programma quadro Stato-Regione per il 2010. Il comune di Cortona è stato individuato dalla Regione Toscana, insieme ai centri di Pontremoli e Pisa, quale polo archeologico di eccellenza ed è previsto uno specifico stanziamento di circa un milione di euro per la chiusura dei lavori del parco archeologico. Con tali fondi sarà completato il restauro del Tumulo II del Sodo, in particolare della crepidine e delle due tombe; saranno collegati i due tumuli tramite passerelle collocate sul Rio di Loreto; si collocheranno altre infrastrutture quali punti di didattica ed accoglienza e diverrà operativo il definitivo accesso al parco tramite la direttrice che attualmente porta all’ospedale di Fratta.Ma c’è di più. Entro la fine del 2009 sarà perfezionato un protocollo di intesa tra Ministero per i beni culturali, la Direzione regionale, la Soprintendenza, la Regione e il comune di Cortona per il passaggio della gestione dei monumenti di proprietà statale (Tumulo II del Sodo e Tumulo di Camucia) al comune. Ciò consentirà di allargare la gestione attuale del Maec (cogestito da comune e Accademia Etrusca) al parco, introitando nuovi fondi derivati dalla vendita dei biglietti di accesso alle tombe monumentali.