Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Piano strutturale ed economia Sansepolcro in cerca di futuro.

Fa discutere a Sansepolcro il rimpasto della giunta guidata da Franco Polcri che ha mescolato le carte all’interno dell’esecutivo. Luigi Boncompagni si dovrà occupare di ambiente, società partecipate e turismo. L’arredo urbano tocca ad Anna Riedel, mentre Michele Foni viene chiamato in causa per organizzare eventi culturali che abbiano ricaduta soprattutto verso i giovani. Due assessori effettivi si vedono riassegnate deleghe che erano già loro in passato: Gianni Gorizi ha riavuto il patrimonio, mentre Luisanna Alvisi si occuperà nuovamente di edilizia scolastica. Infine due designazioni in consigli di amministrazione: Licio Pasquini rappresenterà il comune di Sansepolcro nell’Ato e Franco Comanducci farà lo stesso nella Sogepu. Sulla modifica dell’assetto Toscana Oggi ha intervistato il sindaco Polcri e il segretario del Partito democratico Michele Boncompagni.

Polcri: avanti uniti  con progetti chiari. Ha modificato ancora una volta l’assetto della sua squadra. Il sindaco di Sansepolcro, Franco Polcri, sceglie il cambiamento, consapevole di avere in consiglio comunale un solo voto di maggioranza e che in tanti lo aspettano al «varco» dell’approvazione del piano strutturale.«Qualcuno ha parlato di questo ultimo rimpasto di giunta – spiega Polcri – come dell’inizio di una nuova era. In realtà dal mio punto di vista non cambia molto. Si tratta solo del proseguo di un’era unica cominciata nel giugno 2006. Un cammino in cui è aumentato il senso di responsabilità. In cui certamente ora abbiamo le idee più chiare e in cui stiamo realizzando a pieno i nostri progetti».A proposito di progetti ce n’è uno che dall’inizio della sua amministrazione proprio non riesce ad arrivare in porto: è il piano strutturale.«Il piano strutturale caratterizzerà tutta l’ultima parte del mio mandato. I nostri sforzi saranno tutti concentrati per giungere al termine dell’iter previsto. Stiamo affrontando la questione delle 426 osservazioni giunte dai cittadini. Tutti gli schieramenti della maggioranza si riuniscono giornalmente per studiare queste obiezioni. Quello che più mi preme sarà garantire in ogni passaggio la trasparenza. Per questo utilizzeremo anche dei manifesti pubblici per far conoscere a tutti i cittadini le decisioni prese. Mi sono impegnato in prima persona per difendere questo piano strutturale da ogni tipo di speculazione, soprattutto di carattere edilizio».La crisi economica sta colpendo la vallata. Come uscirne?«La nostra economica potrà ripartire solo se puntiamo sul lavoro di squadra con le realtà che ci circondano. Credo molto nell’intensificazione dei rapporti con il capoluogo di provincia. Arezzo e Sansepolcro devono superare le rivalità del passato che oggi non hanno più senso e devono iniziare a considerarsi come un unico territorio omogeneo. Collaborazioni come quelle che sono nate in occasione della grande mostra su Piero della Francesca, devono essere da esempio». Boncompagni: giunta incartata in diatribe.Il centrodestra ha visto perdere giorno dopo giorno pezzi della sua maggioranza. Ma il Partito Democratico biturgense resta a guardare e si gode l’ottima affluenza alle primarie dello scorso 25 ottobre.«L’operato della nostra amministrazione – spiega Michele Boncompagni, segretario del Pd biturgense – non è stato sicuramente all’altezza della situazione. Di fronte alla crisi economica la giunta Polcri non è stata pronta a dare quel sostegno che il territorio richiedeva. Siamo preoccupati perché questo trend negativo che coinvolge la Valtiberina e in particolare Sansepolcro sta avendo delle pesanti ricadute a livello occupazionale. Il comune, insieme alla Comunità montana, dovrebbe dare il proprio contributo a sostegno di una realtà così in difficoltà. Ciò non succede purtroppo. Siamo di fronte ad enti in ritardo nel rispondere alle emergenze del territorio, con un’amministrazione comunale incartata nelle sue diatribe interne»Perché avete deciso di bocciare il bilancio comunale?«Non è stata una scelta demagogica, ma motivata dalla non condivisione di scelte fatte dall’amministrazione comunale. È stato un bilancio di “lacrime e sangue”. Nei fatti c’è stato un aumento sostanziale del livello di tassazione. Basti pensare alla tassa sui rifiuti aumentata del 12%. Un incremento che andrà ad incidere sia sulle famiglie, sia sulle imprese. Stessa cosa per il trasporto pubblico locale, per le mense scolastiche e persino per la tumulazione dei defunti».Se fosse stato assessore al bilancio, cosa avrebbe fatto?«Di certo non sarei intervenuto sulla tassazione che non dovrebbe essere toccata in una fase così critica per la città».La maggioranza ha un solo voto in più dell’opposizione. Si andrà ad elezioni anticipate?«Non sono in grado di prevederlo. Sappiamo però che i problemi da risolvere non mancano a partire da un’economia sempre più in ritardo».di Lorenzo Canali