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Apre nel cuore del Perù la scuola «Padre Buresti».

Nella migliore tradizione della lunga avventura missionaria di padre Arturo Buresti, il marista che ha guidato la parrocchia di Manciano fino alla sua scomparsa, l’associazione «Solidarietà in buone mani» – che padre Buresti aveva fondato – prepara in questi giorni un nuovo viaggio missionario in Perù guidato dal presidente dell’associazione, don Giuliano Faralli.Un viaggio «storico» per tante ragioni ma soprattutto perché la delegazione italiana sarà a Sullana, nel nord del Paese, lunedì 16 novembre, ovvero a due anni esatti dalla comparsa del fondatore padre Buresti, per inaugurare il Centro scolastico materno ed elementare a lui intitolato. Si tratta probabilmente del più grande progetto realizzato nel tempo con il concorso determinante dell’associazione e sicuramente il più impegnativo dal punto di vista economico.Fu padre Arturo a dare il via con entusiasmo alcuni anni fa all’iniziativa, raccogliendo le proposte dei suoi confratelli impegnati nella missione marista di Sullana, dove c’è anche uno dei collegi per studenti più cari a padre Buresti. Per questo progetto il religioso trovò stretta collaborazione e condivisione dal più importante istituto bancario del territorio, Banca Etruria, che ha generosamente finanziato il progetto e seguito con attenzione l’evolversi delle iniziative.La delegazione sarà composta da don Faralli, dal sindaco di Castiglion Fiorentino Paolo Brandi e dal vice-sindaco Edoardo Lucci, dal geometra Edoardo Sebastiani con la moglie Franca Ferraro e da una rappresentanza ufficiale di Banca Etruria che, per la volontà dei suoi vertici aziendali, intende essere partecipe dell’evento che prevede l’inaugurazione dell’edificio. La struttura fa parte del complesso scolastico ed intitolato alla banca stessa. Sono in tutto sei gli edifici che compongono il nuovo Centro scolastico materno ed elementare, a cui si aggiungono i servizi e gli spazi esterni destinati al gioco ed alla socializzazione.La delegazione castiglionese ed aretina è partita da Bologna martedì 10 novembre e farà ritorno il 24 . Tappa importante del viaggio è stata naturalmente la capitale Lima, dove la delegazione è rimasta i primi due giorni per partire poi alla volta di Sullana. Seguiranno le visite alle missioni di Chuluncanas e di Frias; da quest’ultimo villaggio posto in un’altura particolarmente difficile da raggiungere la delegazione si muoverà per visitare e benedire il mulino finanziato alcuni anni fa dalla parrocchia di Montecchio in memoria di Paola Bruni Cardinali. Poi il ritorno a Sullana per la grande cerimonia del 16 novembre.«Padre Arturo – spiega l’associazione – avrebbe voluto esserci a questa giornata: per come ha deciso il destino ci sarà per sempre, a vigilare con il suo volto affettuoso e bonario sulla crescita morale di tanti bambini peruviani. Le sue “becas” per cui ha donato tutta la sua vita e del cui affetto non poteva fare a meno».Molta soddisfazione viene espressa in questi giorni che precedono l’avvenimento dai Padri maristi che operano nella regione peruviana: in particolare da padre Angelo Omodei, bresciano, molto legato a padre Buresti e alla comunità marista castiglionese. Altra figura che la delegazione incontrerà è padre Giuliano Salvini, oggi di stanza a Lima dopo aver svolto il suo incarico missionario in tante parti del Perù e del Venezuela.Dopo gli impegni di Sullana legati all’inaugurazione del nuovo Centro scolastico la delegazione farà ritorno a Lima per visitare le missioni sostenute dall’associazione, in particolare i ragazzi adottati dai tanti padrini italiani (le «becas»), i centri dove viene distribuita ogni giorno la tazza di latte ai giovani studenti, i «Comedor» (le mense pubbliche per i poveri) e gli altri progetti per cui l’associazione garantisce costantemente il suo aiuto.L’associazione esprime «un augurio a tutti i partecipanti affinché questa missione possa essere una bellissima esperienza di fraternità e solidarietà». E intanto il sodalizio prosegue nelle molte attività che sono una delle eredità «spirituali» del marista di Manciano.