Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Ex Sadam: rischio di mobilità per i lavoratori.

Forti preoccupazioni per i lavoratori dello stabilimento ex Sadam di Castiglion Fiorentino, ormai da tempo in stato di agitazione. Nei giorni scorsi il sindaco Paolo Brandi ha ricevuto una delegazione dei rappresentant della fabbrica che ha espresso lo stato di incertezza sul futuro dei dipendenti, specialmente dopo che in questi giorni il gruppo Eridania ha dichiarato che dal 31 dicembre verranno meno tutti gli accordi in essere: indennità mensile, incentivi all’esodo volontario, per cui i lavoratori passeranno dalla cassa integrazione speciale al regime di mobilità.«Con questa dichiarazione – sostiene il sindaco di Castiglion Fiorentino – l’azienda viene meno a tutta una serie di impegni sottoscritti, con i quali si garantiva la continuità operativa ai dipendenti. penso per esempio all’accordo sindacale del 2006 e alla successiva riconferma degli obblighi nei confronti dei lavoratori. Questo atteggiamento viene letto come un tentativo di forzare la mano agli Enti locali, utilizzando la leva del disagio dei dipendenti. Un modo di fare che rischia di mettere in discussione l’intero progetto di riconversione delle vecchie attività Sadam. Le rotture infatti non aiutano il dialogo reciproco. Peraltro, questo comportamento risulta difficilmente comprensibile, poiché nella situazione di Castiglion Fiorentino si trovano ad essere tutti gli stabilimenti ex Sadam per i quali è stata prevista la riconversione».È ferma convinzione del primo cittadino che «saggezza e opportunità avrebbero consigliato di prolungare a tutto il 2010 gli incentivi previsti. Ciò consentirebbe di affrontare con tranquillità le problematiche relative alla riconversione e la possibilità di procedere ad un esame accurato ed approfondito dei progetti». Sarebbe a questo punto indispensabile, sostiene ancora il sindaco Brandi, un intervento diretto e risolutivo del Ministero del Lavoro che non assecondi le richieste dell’azienda.