Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Cortona, piace il Museo etrusco.

Molto positivo è stato l’inizio del 2010 per il museo dell’Accademia etrusca e della città di Cortona (Maec) con la terza edizione della «Colazione al museo», ideata ed organizzata da Terretrusche, che ha fatto registrare 560 ingressi, battendo il record dello scorso anno. Buono anche l’andamento dei flussi turistici nei primi giorni dell’anno che ha permesso di superare quota 1.000 già nel giorno dell’Epifania. L’anno appena concluso ha confermato il Maec come luogo di grande attrattiva con i suoi 50mila visitatori registrati nonostante la crisi e la mancanza di una evento internazionale. Il nuovo anno, con i tanti progetti che andranno realizzati, rappresenta per il Maec e per l’archeologia cortonese un appuntamento strategico. Al di là delle tante iniziative confermate e che ormai caratterizzano l’attività quotidiana del Maec, come le «Domeniche al Museo», è da ricordare che quest’anno troverà la sua definitiva applicazione il biglietto unico dei musei etruschi dell’area aretina-senese da Chiusi fino al Casentino. In programma anche il nuovo book shop del museo, che sarà pronto prima dell’estate. Ma è da tenere presente che questo sarà l’anno della seconda mostra sui capolavori etruschi realizzata in collaborazione con un grande museo europeo. «Il Comune sta lavorando a questo progetto da tempo – dichiara il sindaco di Cortona Andrea Vignini – e contiamo di poter realizzare questa collaborazione con il museo parigino del Louvre. Dopo l’esperienza con il museo dell’Ermitage, siamo convinti che Cortona sia in grado di ospitare anche i capolavori etruschi del più importante museo del mondo. Certo il cammino è lungo, ma ci sono i presupposti perché questa mostra si realizzi. Il Maec e Cortona sono pronti, e la stima che ormai la nostra città gode in campo culturale in tutto il mondo ci permette di avanzare la nostra candidatura senza timori. La nostra speranza è quella di poter ospitare la mostra tra il novembre 2010 e l’aprile 2011». Il 2010, sarà un anno speciale anche per il parco archeologico, che sta continuando la sua crescita. Alla parte scientifica e di scavo, si affianca un lavoro intenso di allestimento dei siti per rendere il parco totalmente visitabile.