Arezzo - Cortona - Sansepolcro

A lezione di conflitti «dimenticati» con Rondine.

Oltre i conflitti» è il titolo di una serie di incontri con esperti che, fino ad aprile, avranno come tema le guerre dimenticate e le situazioni di crisi: dai Balcani al Medio Oriente, dal Caucaso all’Africa. Tra i relatori degli incontri, che si tengono ad Arezzo, ci saranno i giornalisti Lucio Caracciolo (Limes), Giuseppe Bonavolontà (Rai), Francesca Sforza (La Stampa), il missionario Giulio Albanese, la scrittrice Elvira Mujcic, il docente universitario Aldo Ferrari. L’iniziativa è promossa dall’associazione «Rondine-Cittadella della Pace», da anni impegnata in favore del dialogo tra i popoli attraverso l’esperienza dello studentato internazionale, in media partnership con Limes con il contributo di Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscano) attraverso il bando «Percorsi di formazione», il partenariato della Provincia di Arezzo, il patrocinio della Biblioteca di Arezzo e la collaborazione delle associazioni aretine «Al Plurale» e «Libera accademia del teatro».Dopo il primo incontro con Lucio Caracciolo, direttore di «Limes», il secondo appuntamento si terrà venerdì 12 febbraio alle 17.30 presso la Biblioteca Città di Arezzo, e avrà come titolo «Un secolo di crisi in Medio Oriente». Interverrà Giuseppe Bonavolontà, inviato Rai in Libano moderato dall’ambasciatore Giuseppe Cassini, che ha ricoperto incarichi diplomatici in Belgio, Algeria, Cuba, Stati Uniti, Somalia, Nazioni Unite e Libano, dove è stato ambasciatore dal 1998 al 2002.Nel mese di marzo sono in programma due appuntamenti, uno sui Balcani e l’altro sull’Africa. Domenica 7 marzo alle 17.30 presso l’auditorium «Aldo Ducci» in via Montetini ad Arezzo si svolgerà l’incontro «Dalla ex Iugoslavia ai Balcani occidentali – Panoramica di un conflitto lungo venti anni» con l’intervento della scrittrice Elvira Mujcic. A moderare Michele Nardelli, presidente del Forum Trentino per la pace e i diritti umani. A seguire, giovedì 25 marzo alle 17.30, presso la Biblioteca di Arezzo, si parlerà de «La pace dopo il conflitto in Sierra Leone e l’Africa delle guerre dimenticate» con padre Giulio Albanese, missionario comboniano e giornalista. Tema dell’appuntamento conclusivo è «La crisi silenziosa del Caucaso». Se ne parlerà, lunedì 12 aprile alle 17.30 nella biblioteca di Arezzo, con Aldo Ferrari, docente di lingua e letteratura armena all’Università di Venezia e coordinatore del programma di ricerca su Caucaso e Asia Centrale dell’Ispi (Istituto Studi Politica Internazionale), e con la scrittrice e giornalista de «La Stampa» Francesca Sforza.«Oltre i conflitti» conclude il progetto «Uni4», laboratorio universitario per la pace, promosso da Rondine e iniziato lo scorso settembre. Il progetto ha coinvolto università e centri di alta formazione di quattro continenti – Europa, Asia, America, Africa – con l’obiettivo di incoraggiare e alimentare il dibattito su temi cruciali come l’identità e il dialogo tra culture diverse. L’intera iniziativa si colloca nello spirito della Cittadella della Pace, luogo di convivenza e di studio comune per studenti e studentesse di Paesi in conflitto che vengono ospitati nel piccolo borgo alle porte di Arezzo. I giovani, selezionati da una rete di partner internazionali nei Paesi con cui collabora l’associazione Rondine, seguono il programma di formazione della Cittadella grazie a borse di studio erogate dal ministero italiano degli affari esteri e da tanti sostenitori pubblici e privati che condividono le finalità del progetto. In prima linea nel cammino di Rondine il Servizio del progetto culturale della Conferenza episcopale e la diocesi.