Stiamo vivendo il tempo forte della Quaresima in cui per la Chiesa il cammino nel deserto, in vista del passaggio pasquale, diventa motivo di riflessione, di verifica, di riduzione all’essenziale per testimoniare la propria adesione a Dio, principio della nostra salvezza. La liturgia ci ricorda in molti modi che questo è il tempo favorevole per la nostra salvezza. È dunque tempo di abbandono degli idoli, di un attento esame di coscienza, di rinnovamento della nostra alleanza con Dio. L’«ordinamento dell’anno liturgico» ci ricorda che la Quaresima «ha lo scopo di preparare la Pasqua: la liturgia quaresimale guida alla celebrazione del mistero pasquale sia i catecumeni, attraverso i diversi gradi dell’iniziazione cristiana, sia i fedeli, per mezzo del ricordo del Battesimo e della Penitenza».Le letture bibliche proposte per il tempo di Quaresima e le varie iniziative di penitenza e di carità indicate per questo periodo ci guidano all’approfondimento delle dimensioni più importanti di questo cammino. Il tempo di Quaresima è, quindi, momento privilegiato per crescere nella conoscenza del mistero di Cristo; cammino di conversione e di penitenza per cambiare mentalità e stile di vita; tempo da dedicare ad un più prolungato ascolto della Parola di Dio, principio della nostra conversione; impegno di preghiera, di digiuno e di carità fraterna da vivere in ogni momento della giornata.Un rilievo particolare meritano, insieme alla lettura approfondita della Parola di Dio, alla celebrazione comunitaria del sacramento della Riconciliazione, ad esercizi di pietà come la Via Crucis, giornate di ritiro spirituale per varie categorie di persone o per famiglie, le Stazioni quaresimali. Qual è il loro significato? Originariamente «Stazione» significava l’atto di fermarsi o il luogo in cui ci si fermava. Questa parola, che si riferiva alle più svariate situazioni della vita, dell’economia, della vita militare, entrò anche nel linguaggio cristiano, con propri significati, ma sempre collegati al senso primitivo. Così la parola fu adoperata, come nel linguaggio militare, nel senso di sentinella avanzata, attenta, tesa all’azione, per significare lo stato del cristiano in tempo di digiuno, tutto proteso alla più rigida guardia sia del corpo che dell’anima. Notissimo il richiamo di sant’Ambrogio al suo popolo all’inizio della Quaresima, in cui paragona il cammino dei quaranta giorni alla vita militare e la pratica del digiuno cristiano alle opere di fortificazione, che permettono di resistere alle insidie e agli assalti del nemico. In questo senso sta anche l’accezione della parola «Stazione» nel significato specifico di digiuno «stazionale», cioè di mezza giornata, nelle ferie liturgiche del mercoledì e del venerdì, come ci testimoniano gli scritti dei Padri della Chiesa.Questa antica pratica quaresimale sta ritornando in auge e noi ci prepariamo a viverla, accogliendo l’invito dell’arcivescovo che ha convocato le comunità parrocchiali della zona pastorale di Cortona-Castiglion Fiorentino per domenica 14 marzo a Cortona. Ovviamente questa Stazione non dovrà risultare una semplice adunata insieme al vescovo, ma dovrà avere una forte connotazione di preghiera, di penitenza, di carità e di volontà di conversione con la presenza di tante persone, in rappresentanza delle comunità parrocchiali della zona pastorale.Lungo le vie del centroEcco il programma della Stazione quaresimale guidata dall’arcivescovo Riccardo Fontana che si svolgerà domenica 14 marzo a Cortona.ore 16: nella chiesa di San Domenico celebrazione comunitaria del sacramento della riconciliazione.ore 17: pellegrinaggio penitenziale da San Domenico alla Concattedrale di Cortona.ore 17.30: nella Concattedrale di Cortona concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo.Nel corso della concelebrazione verrà conferito l’ordine del lettorato al nostro seminarista Leonardo Mancioppi. Nel pomeriggio del 14 marzo sono sospese tutte le celebrazioni eucaristiche e incontri ecclesiali nelle chiese della zona pastorale. È utile sapere che, per favorire la partecipazione dei fedeli alla Stazione quaresimale, è permessa la sosta delle auto nella zona di San Domenico e del Parterre.