Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Matrimoni, i «sì» in calo. Sempre meno nozze celebrate in chiesa.

Negli ultimi cinque anni sono stati un terzo in meno i matrimoni». Ha colpito nel segno andando al cuore di un problema sentito in diocesi l’arcivescovo Riccardo Fontana con la sua omelia per la festa della Madonna del Conforto. «Serve aprire gli occhi: non per giudicare e men che meno per condannare. – ha detto Fontana nel Duomo gremito di fedeli lo scorso 15 febbraio –. Però dobbiamo aiutare i nostri ragazzi e sostenerli perché possano mettere su famiglia. Sono moltissimi i bravi ragazzi. Ma in mezzo a noi c’è anche chi è in difficoltà. Una Chiesa che è madre non li giudica e si mette accanto anche a quelli che hanno perso la strada: non per far loro la predica ma per dar loro una mano». Dati alla mano, l’arcivescovo ha denunciato il calo forte dei matrimoni. Numeri freddi dietro ai quali si celano problemi come la difficoltà di trovare un lavoro fisso, di comprare casa, l’insicurezza di un domani che la crisi economica ha reso ancora di più oscuro, ma anche una mentalità che non contempla più la frase «per sempre».Nel 2009 sono stati quasi 200 in meno i nullaosta per i matrimoni registrati dagli uffici di Curia vescovile nelle sedi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro rispetto a cinque anni fa. Furono 984 nel 2004; sono stati 802 nell’ultimo anno. Un calo legato a un trend negativo costante in questo ultimo lustro. Solo nel 2007 i matrimoni hanno registrato il segno “più” con 955 celebrazioni in diocesi, rispetto alle 900 del 2006. Ma a preoccupare di più è il dato negativo del 2009. Rispetto al 2008, infatti, sono stati ben 133 i matrimoni in meno: 802 contro i 935 dell’anno precedente. Negli ultimi anni non si era mai registrato un calo così netto. Non è facile spiegare questa tendenza. Comunque, in una situazione di incertezza lavorativa, si fatica a fare il grande passo, rinviandolo magari a periodi migliori e preferendo nel frattempo la cara vecchia casa di famiglia. Ad avvertire il peso di questa situazione è proprio la città di Arezzo dove il calo nei matrimoni in chiesa è stato di 106. Segno meno anche per la zona cortonese con 14 matrimoni in meno rispetto al 2008. L’unica nota positiva proviene dalla Valtiberina dove gli sposi sono aumentati: dalle 44 coppie del 2008 alle 47 del 2009.Tra le dinamiche da evidenziare anche quelle legate al «turismo» matrimoniale. Sono sempre di più le coppie estere, soprattutto britanniche e americane, che arrivano per celebrare i matrimoni nelle meravigliose chiese delle nostre campagne. Una dinamica in costante crescita: furono 21 nel 2004; sono stati 53 nel 2009, fino allo scorso anno e che ora risente anch’essa della crisi economica.Significativo che l’arcivescovo Fontana abbia voluto porre l’accento su questo stato di cose proprio in occasione della festa della Madonna del Conforto, fra le navate della Cattedrale. Un richiamo chiaro e deciso che rappresenta anche un appello all’intera comunità per aiutare i giovani a dire il loro «sì» per sempre davanti al Signore. di Lorenzo Canali