L’ attività ambulatoriale che stiamo portando avanti ha avuto inizio il 29 settembre 2009 nella sede della Confraternita di Sansepolcro in via Aggiunti. Inizialmente era prevista una fase sperimentale durata tre mesi, durante la quale il team di operatori sanitari era costituito da un medico (il sottoscritto) con funzioni di coordinatore sanitario e da quattro figure professionali (due infermiere dell’ospedale, una vigilatrice d’infanzia e una assistente sanitaria della Asl), tutti pensionati e associati alla Misericordia, che svolgevano attività volontaria e gratuita.In prima battuta l’iniziativa era proposta per tre giorni alla settimana (a giorni alterni). Poi sono diventati cinque (dal lunedì al venerdì), dalle 10 alle 12 del mattino. Venivano offerte all’utenza le seguenti prestazioni: controllo della pressione arteriosa, controllo del livello della glicemia, vari tipi di medicazioni, terapie iniettive di qualsiasi tipo, colloqui e consulenze con il medico. Dall’inizio dell’attività al 31 dicembre sono state eseguite 102 prestazioni, alcune delle quali sempre sugli stessi pazienti (come nel caso di terapie iniettive per cicli di terapia prescritti dal medico curante). L’utenza è stata prevalentemente di persone anziane, nella fascia di età fra i 60 e gli 80 anni. Un’utenza più giovane è stata rappresentata invece da popolazione extra-comunitaria o comunque non italiana, pur se appartenente all’Unione europea (come i rumeni), in parte priva anche di assistenza sanitaria, in quanto non forniti di una residenza stabile a Sansepolcro.La tipologia di prestazioni ha fatto registrare la massima incidenza sulla misurazione della pressione arteriosa, sul controllo dei livelli della glicemia e sulla somministrazione di terapie iniettive. Una discreta richiesta è consistita anche in colloqui con il medico e in alcuni casi in vere e proprie consulenze per le quali però si è sempre provveduto ad informare i rispettivi medici curanti o a dirottare le utenze verso strutture sanitarie come i Consultori o gli ambulatori della Asl. Poi si è posta la necessità della presa in carico di appuntamenti telefonici (per le richieste di visite specialistiche) e in un caso abbiamo anche contattato l’azienda ospedaliera «Meyer» di Firenze per un bambino straniero affetto da una polipatologia congenita. Sono stati invece meno richiesti altri tipi di prestazioni come le medicazioni o il Miltistix Urinario (strisce reattive per la diagnostica rapida nelle urine, ndr) che nel frattempo era stato aggiunto tra le offerte di prestazioni per l’utenza. Anche se non soddisfatta (per mancanza di reattivi, abbastanza costosi), c’è stata una certa richiesta di valutazione della colesterolemia e dell’assetto lipidico, analogamente a quanto avveniva per la glicemia.Preso atto di quanto avveniva a livello sperimentale in questa prima fase durata tre mesi, si è provveduto a portare l’attività a regime da gennaio di quest’anno, aumentando a sei (dal lunedì al sabato) i giorni di apertura dell’ambulatorio, sempre dalle 10 alle 12 del mattino. È stato incrementato anche lo staff del personale sanitario con l’immissione di altre due unità infermieristiche professionali ed una terza unità che però (essendo ancora in attività lavorativa nella nostra struttura ospedaliera) ci garantisce comunque le sostituzioni, compatibilmente con lo svolgimento della propria attività lavorativa. In totale, quindi, sono sette le operatrici sanitarie.Un’altra figura di operatrice fin dall’inizio dell’attività è stata quella della persona addetta all’accoglienza che, anche se non presente tutti i giorni, garantisce comunque la sua attività. La disponibilità a ricoprire l’orario è stata così distribuita: il medico è presente tutti i giorni, le sei infermiere ruotano con turni fissi di un giorno ciascuna, l’infermiera che dà le sostituzioni garantisce queste tutte le volte che le è possibile, l’addetta all’accoglienza è presente generalmente tre o quattro volte alla settimana.Dal 1° gennaio a metà marzo l’attività ambulatoriale mostra un trend in crescita sia come numero di prestazioni, sia come numero di accessi alla struttura, che sono stati 140. È aumentata anche l’offerta di prestazioni rispetto al trimestre iniziale (rimozione punti di sutura, consulenze mediche per soggetti privi di assistenza sanitaria, ecc.).Stiamo per il momento raccogliendo apprezzamenti ed elogi per il nostro lavoro: ciò ci incoraggia a proseguire in questo progetto, non abbandonando inoltre l’idea di poter in seguito potenziare questo servizio con un orario anche pomeridiano, ma soprattutto con l’inserimento di figure mediche (servirebbero in modo particolare un internista e un pediatra) nonché infermieristiche.di Valerio Vergni medico