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Feste senza l’alcol? Ad Arezzo è possibile.

Feste senza alcol per gli adolescenti? Pare proprio di sì. L’associazione «I Care» di Arezzo ci sta lavorando dall’anno scorso, all’interno del progetto «Un altro sabato», assieme all’assessorato alle politiche giovanili del Comune di Arezzo. Un gruppo formato da operatori di «I Care» e ragazzi delle scuole superiori hanno organizzato una decina di feste fra il 2009 e quest’anno. La prossima festa per i ragazzi è in programma sabato 15 maggio in piazza San Giusto ad Arezzo, a partire dalle 21. «È iniziata come una scommessa – racconta Pierluigi Ricci, responsabile di “I Care” –. Ci eravamo preparati a ostruzionismi, frotte di ragazzi con casse di birra e alcol per boicottare quella che sembra un’idea non modificabile: il sabato sera ci si sballa. La nostra scommessa era rivedere quest’assunto. E l’esperimento ha funzionato». Musica, dj set, allestimenti da discoteca, luci stroboscopiche, divertimento e voglia di stare insieme. Ma niente birre o superalcolici. È una provocazione, quella di «I Care», con la dimostrazione pratica che si può passare una sera divertendosi anche in altri modi. Quest’anno il progetto «Feste fuori casa» o «Ladyface», come si chiamano gli appuntamenti mensili al Circolo Artistico, hanno una marcia in più: parlano anche alle famiglie. Nessuno pensa che il figlio sedicenne possa tornare la sera a casa alterato con qualche birra di troppo, eppure succede. La famiglia è una risposta, anzi è la risposta principale. Occorre riprendere in mano l’antica abitudine a educare i figli e non fuggire il dialogo. È per questo che la seconda edizione del progetto ha previsto il coinvolgimento dei genitori di adolescenti attraverso le scuole. Ad aprile una campagna di informazione ha coinvolto alcuni istituti scolastici di secondo grado e «I Care» ha cercato di raggiungere quanti più genitori possibili. L’associazione è aperta tutti i giorni in via Torri 42 e risponde al numero 0575 35.67.98. Il sito è www.icarearezzo.it.