Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La Basilica della Verna crolla. Appello dei frati per i lavori.

Un autentico scrigno di arte e di fede che ora ha bisogno di cure. Il tetto della basilica intorno a cui ruota il Santuario francescano della Verna ha subito pesantemente i danni di un inverno lungo e piovoso. Una stagione che ha aggravato notevolmente lo stato della chiesa, visitata ogni anno da migliaia di fedeli.Le infiltrazioni in alcune delle travi del tetto stanno mettendo a rischio la stabilità dell’intero edificio. Per questo c’è bisogno di un intervento immediato e costoso. «I lavori che dovranno essere messi in atto sono di notevole entità – spiega fra’ Massimo Grassi, padre guardiano della Verna –. L’acqua che è penetrata ci costringerà a sostituire sia le travi sia le tegole che, per motivi di vincoli di legge, dobbiamo rifare in ardesia. Occorre agire anche in fretta perché l’acqua è arrivata fino alle capriate. Si tratta di lavori molto onerosi che per ora stiamo affrontando con i nostri poveri mezzi. Infatti, anche per la crisi economica che ha colpito tutta la pubblica amministrazione, la Sovrintendenza ai beni architettonici di Arezzo non può sostenere in alcun modo la spesa».Il costo dell’intervento per salvare la chiesa francescana, secondo un primo preventivo, dovrebbe aggirarsi attorno alle 400mila euro. Per questo fra’ Massimo lancia un appello. «Chiediamo l’aiuto di tutti i fedeli e di tutti colori che sono devoti al Poverello d’Assisi che su questo Sacro Monte del Casentino ricevette le stimmate». È possibile contribuire alla spesa per i lavori facendo un’offerta tramite bollettino postale intestato al Santuario francescano delle Verna (conto corrente 202523) specificando nella causale «tetto della basilica».All’interno della basilica è conservato da qualche anno anche il saio di Francesco, indossato dal santo il 14 e il 15 settembre 1224, quando ricevette i segni della passione. L’abito sacro è conservato in una teca i cui sigilli sono stati apposti nel 2002 dall’allora vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Gualtiero Bassetti, dopo un delicato intervento di recupero. «La basilica è il posto più frequentato dai pellegrini che vengono alla Verna – spiega fra’ Massimo –. In questo senso gli interventi si rendono urgenti anche per motivi di sicurezza. Inoltre la chiesa contiene al suo interno dei veri e propri gioielli di arte. Basti pensare alla terracotta invetriata dell’Annunciazione di Andrea Della Robbia, che durante l’anno robbiano da poco celebrato in provincia di Arezzo è stata un autentico polo d’attrazione».Per via del costo del recupero, con ogni probabilità i lavori saranno suddivisi in più tranche. In questa prima fase, già avviata, si cercherà di intervenire là dove la situazione appare più a rischio. In seguito però il tetto dell’edificio necessiterà di una risistemazionepiù approfondita per evitare che in futuro ci sia un ulteriore aggravarsi della condizione della basilica.La chiesa, dedicata alla Madonna Assunta, è stata consacrata nel 1568. Costruita tra il XIV e XVI secolo è stata più volte rimaneggiata. Attualmente presenta l’impianto a croce latina a navata unica, con volte a crociera. Al suo interno si trova anche un organo inaugurato nel 1926, restaurato e ampliato nel 1951 e successivamente nel 1967. Oltre al sostegno liturgico giornaliero che lo strumento offre, sono celebri i concerti tenuti ogni anno da famosi organisti internazionali.Infine una curiosità: l’appello per salvare la basilica del Sacro Monte è partito dal web. «Da lungo tempo ormai – spiega il padre guardiano – la nostra piccola comunità si rivolge a visitatori del nostro sito (www.santuariolaverna.org) proponendo varie iniziative spirituali, culturali, e raccontando la vita del Santuario anche attraverso le foto e i video. In questa occasione, invece, abbiamo voluto utilizzarlo per chiedere, in modo speciale, l’aiuto e il sostegno dei tanti amici del Santuario per una questione che ci preoccupa molto e che dobbiamo affrontare con i nostri mezzi». di Lorenzo Canali