Arezzo - Cortona - Sansepolcro

A Rondine un’estate fra pace, sport e cultura.

Giovani, sport, intercultura, impegno. Sono i fili conduttori di «VolArondine 2010». Tante le attività culturali e formative, gli incontri con grandi personaggi e le occasioni di riflessione. L’estate nella Cittadella della pace di Rondine vuol dire stare insieme e partecipare per crescere. Saranno numerosi i campi per i più giovani che fanno dello sport e dell’integrazione culturale il messaggio principale da passare alle nuove generazioni, insieme alle attività per studenti di scuola superiore e per chi ha disabilità di vario tipo. «Dobbiamo imparare la cultura della gestione del conflitto, poiché il conflitto non è solo a livello internazionale, ma sta nel fondo dell’esperienza umana», afferma il presidente Franco Vaccari spiegando il significato di VolArondine di quest’anno. In particolare è stato presentato il progetto «Sport oltre i confini», campo estivo di attività sportive e ricreative per bambini partito il 14 giugno e realizzato in collaborazione Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio) di Arezzo, Coni, Aia (Associazione italiana arbitri ) e la Questura di Arezzo. Don Paolo De Grandi, cappellano della Questura di Arezzo, sottolinea come sia «fondamentale mandare dei messaggi positivi». Il mese di luglio inizia con l’arrivo a Rondine di 40 giovani tra i 16 e 18 anni dalle scuole superiori e da associazioni aretine. Durante un campo di tre giorni (dall’1 al 3 luglio) i partecipanti seguiranno un percorso di crescita e formazione che li renderà poi coordinatori e animatori permanenti sul territorio di iniziative culturali e di integrazione. Il progetto sperimentale si chiama «Face to face – protagonismo giovanile a scuola e nella comunità» e si svolge in varie tappe fino a maggio 2011. Il 10 luglio il pubblico è atteso a Rondine per un incontro dal titolo «Fuori dalle dipendenze – Sperare oltre le frontiere della sofferenza» con il giornalista di Avvenire Diego Motta e le Associazioni Gand e MirimettoIngioco. A seguire, dall’11 luglio, Rondine ospita la seconda edizione del progetto «Triumph» (Today’s revolution is understanding make peace happen), un campo estivo residenziale per «costruttori di pace» che riunisce 30 giovani provenienti da Israele, Bosnia e Italia in uno spirito di collaborazione per costruire una visione condivisa di un futuro di pace. Project Triumph è finanziato dalla Commissione Europea – Direzione Generale Istruzione e Cultura – nell’ambito del programma «Gioventù in azione». Sempre a luglio, ma con date ancora da definire è prevista una Summer School, finanziata dal Mae (Ministero Affari Esteri), con giovani universitari provenienti dai Paesi del Caucaso, del Medio Oriente, dei Balcani, dell’Africa e dall’Italia. Ad agosto, dopo il successo del 2009, il Consorzio Agrario di Siena proporrà «Stelle cadenti a Rondine», una degustazione di cibi tipici e vini della Toscana nella terrazza sull’Arno. Si arriva a giovedì 30 settembre, alle ore 18, con la cerimonia di conclusione della Scuola estiva di lingua italiana in collaborazione con il Comitato Cattolico per la Collaborazione Culturale che ogni estate porta a Rondine giovani teologi ortodossi che dopo tre mesi di permanenza a Rondine e studio della lingua italiana, studieranno poi a Roma in un’ottica ecumenica di conoscenza e rispetto tra le Chiese. Tra settembre e novembre Ursula Armstrong dell’Associazione Rondine e Donna Logan coordineranno il laboratorio interculturale «Questions of identity» rivolto agli studenti americani dell’Università di Rochester (Usa), e alle università del territorio. Infine il 7 ottobre 2010 l’evento di chiusura sarà un incontro inedito fra il norvegese Johan Galtung e l’indiana Vandana Shiva. Johan Galtung, sociologo e matematico, è uno dei padri dei peace studies ed è esperto di mediazione dei conflitti. Vandana Shiva, fisica quantistica e economista indiana, è considerata la teorica più nota di una nuova scienza: l’ecologia sociale.