Arezzo - Cortona - Sansepolcro

A Sansepolcro una serata fra solidarietà e memoria.

Due mani che si stringono in segno di pace. Questo è simbolo dell’Associa-zione Cultura della Pace di Sansepolcro che da anni è attiva nella promozione della convivenza pacifica tra popoli, religioni e persone. E queste mani tornano a stringersi stavolta in favore della Fondazione internazionale «Don Luigi Di Liegro», attraverso una cena di beneficenza che si terrà venerdì 21 gennaio, alle 20, presso il ristorante «Il giardino di Piero» di Sansepolcro.La Fondazione internazionale «Don Luigi Di Liegro», sorta per mantenere vivi la memoria e il pensiero del fondatore della Caritas diocesana di Roma, è impegnata dal 1999 in un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, con l’obiettivo di far crescere nella cittadinanza una cultura della solidarietà, della partecipazione civica e del servizio volto alle categorie sociali più deboli.Ha all’attivo, in Italia e all’estero, progetti di solidarietà e rapporti di collaborazione con le istituzioni pubbliche, le università e le scuole, i servizi e le organizzazioni di volontariato. Opera da una parte attraverso la ricerca scientifica, la comunicazione e la sensibilizzazione della cittadinanza per favorire il confronto intorno ai temi rilevanti del nostro tempo; dall’altra attraverso l’impegno concreto, la presenza sul territorio, gli interventi di sostegno soprattutto nel campo della salute mentale.Durante la cena inoltre verrà presentata la pubblicazione fotografica sul lager di Renicci-Anghiari «Poràjmos – Il grande divoramento» con le foto di Riccardo Lorenzi. Renicci è una località del comune di Anghiari che fu sede di un campo di internamento fascista per civili jugoslavi, per lo più rastrellati dalle truppe italiane in Slovenia. Un orrore che si è protratto per undici mesi, dall’ottobre 1942 al settembre 1943, durante il quale nel campo sono stati detenuti circa novemila prigionieri, 200 dei quali persero la vita a causa delle proibitive condizioni di prigionia. La memoria di queste vittime inermi di fronte alla follia umana del nazismo è ancora oggi onorata presso il sacrario degli slavi situato all’interno del cimitero di Sansepolcro.Alla cena prenderà parte anche la nipote di don Luigi, Luigina Di Liegro, presidente della Fondazione a lui intitolata cui andrà il ricavato della serata e della pubblicazione. Insomma un appuntamento significativo all’insegna della sensibilizzazione e della memoria che si uniscono in un singolare abbraccio. È possibile prenotare telefonando allo 0575750391.di Elena Girolimoni