Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Una nuova ambulanza in servizio a Sestino.

Il battesimo del fuoco, anzi della neve, per la seconda ambulanza in dotazione della confraternita di Misericordia di Sestino. La neve e il ghiaccio hanno messo in luce la manovrabilità del mezzo in periodo invernale. Esso, infatti, è stato pensato per affrontare in termini di maggiore operatività il servizio di soccorso in una zona montana come Sestino, dove gli inverni si fanno pesantemente sentire e dove occorre comunque giungere a prestare soccorso ovunque.Sul piazzale della chiesa di San Pancrazio, con la partecipazione della comunità parrocchiale e dei numerosi volontari che fanno servizio per la Confraternita, l’arciprete don Pio Gabiccini ha benedetto il mezzo, complimentandosi per l’opera di assistenza, simbolo di un volontariato cristiano sempre radicato nella comunità locale.Soddisfatto anche il presidente, Luciano Crescentini, che ha ringraziato la popolazione per l’apporto dato per l’acquisto dell’ambulanza, costata infatti oltre 28mila euro, coperta interamente da contributi di privati. Tecnicamente il mezzo è a trazione integrale 4 per 4 e può operare anche in condizioni meteorologiche avverse. È dotata di defibrillatore e può svolgere servizi di base.Con ciò restano ancora irrisolti problemi di fondo in termini di servizi sanitari. Il 118, infatti, è sevizio che attualmente viene svolto, anche per Sestino, dalla omonima confraternita di Badia Tedalda e, non essendo stato affrontato l’accordo di programma con le Marche, per trasferire gli assistiti nei più vicini centri ospedalieri di quella regione i punti di riferimento sono tornati a essere i centri ospedalieri della Toscana, più lontani e più difficili da raggiungere soprattutto nel periodo invernale. Negli ultimi dieci giorni di dicembre si sono verificati ben due casi: una signora vittima di un incidente stradale trasferita, con rendez-vous a Badia Tedalda, all’ospedale di Arezzo; un secondo intervento di soccorso ha richiesto l’intervento del 118 di Sansepolcro per le pessime condizioni di gelo e neve al passo di Viamaggio. Giancarlo Renzi