Arezzo - Cortona - Sansepolcro

«La vita consacrata, dono e ricchezza per la diocesi».

«La nostra Chiesa diocesana è ricca di carismi e di ministeri. Questi doni dello Spirito si manifestano in modo particolare attraverso le numerose famiglie religiose che sono presenti in diocesi, e che ci beneficano con la preghiera incessante, con le opere proprie di ciascun Istituto, con la specificità della vita consacrata». Così scrive l’arcivescovo Riccardo Fontana nella prefazione al libro «Comunità religiose, fraternità e monasteri nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro» curato da suor Anna Rita Spaccini delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore di Arezzo.Il volume, realizzato dall’Usmi (Unione Superiori Maggiori d’Italia), propone una carrellata fra le settantadue realtà religiose femminili presenti nel territorio. Una pubblicazione che «non ha carattere formale, ma vuole solamente essere uno strumento per meglio conoscere e apprezzare la straordinaria ricchezza di doni con cui lo Spirito adorna e rende splendente la Chiesa del Signore che è in mezzo a noi e di cui abbiamo la gioia di far parte», sottolinea Fontana. Il libro sarà distribuito mercoledì 2 febbraio, festa della presentazione del Signore al tempio e 15ª Giornata della vita consacrata, al termine della Messa che l’arcivescovo presiederà nella Cattedrale di Arezzo alle 17. Il testo contiene la storia della vita consacrata ad Arezzo e la presentazione dell’Usmi, ma soprattutto raccoglie in sintesi tutte le realtà religiose del territorio. Di ciascuna ne enuncia il carisma, la vita del fondatore o fondatrice e l’apostolato che svolge in diocesi. «Verso il monachesimo – sottolinea il presule – siamo tutti particolarmente debitori, giacché parte significativa della nostra comunità è stata evangelizzata, e guidata per secoli dai monaci. Nella comunione con i religiosi si rende evidente, in modo particolarmente leggibile nella concretezza della vita vissuta, l’esercizio dei consigli evangelici e la ricerca della santità personale, nella pratica delle virtù e nel servizio reso al Cristo nei poveri, nei derelitti, in quanti, a vario titolo, guardano alla Chiesa, chiedendole di manifestare la presenza del Signore nel tempo». Poi aggiunge: «La dimensione femminile della vita consacrata apporta un contributo imprescindibile a questa ampia comunità ecclesiale. È la specificità di genere che meglio e più compiutamente rivela la sponsalità della Chiesa: nella verginità consacrata si esprime la perenne giovinezza dello spirito, con cui rispondere al Signore Risorto, vivo e presente in mezzo a noi. Tramite le nostre consacrate, nell’esperienza monastica e nelle varie congregazioni che fanno Chiesa con noi, si esplicita la radicalità del servizio al Signore. I vari stili di vita che vengono realizzati in ogni comunità religiosa testimoniano la poliedricità della evangelica vivendi forma, che si fa palese nel tempo e nelle circostanze in cui è dato di incarnarsi, con grande libertà nelle forme, ma con eguale fedeltà al modello descritto nella Sacra Scrittura». Chiarisce ancora l’arcivescovo: «I religiosi e le religiose sono una provvidenza che permette a questa Chiesa di guardare al futuro con speranza. Siamo rassicurati vedendo in queste esperienze l’aiuto con cui l’Altissimo non cessa di sostenerci nel tempo. La Chiesa locale è una comunità alla quale ciascuno porta il suo contributo. Lo fanno le parrocchie, lo realizzano le associazioni e i movimenti. In modo speciale questo miracolo della Grazia avviene con la presenza attiva dei religiosi e delle religiose tra di noi. Chiamato al servizio della comunità ecclesiale che è in Arezzo, Cortona e Sansepolcro, mi sono reso conto che non sempre e non da tutti questo particolare dono è conosciuto. Oppure, anche se a volte ne siamo circondati, non a tutti è chiara la vera identità di ciascuna famiglia di consacrati». Da qui la scelta di pubblicare il testo.Mercoledì 2 febbraio, festa della presentazione di Gesù al tempio, sarà celebrata in diocesi la Giornata della vita consacrata. Il programma prevede alle 16 il ritrovo nella chiesa di San Pier Piccolo ad Arezzo e alle 16.15 la recita dell’Ora Media. Al termine comincerà la processione verso la Cattedrale dove alle 17 si terrà la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Riccardo Fontana. Infine nel Seminario si svolgerà un momento di fraternità e convivialità.