Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La città ai piedi della Madonna che pianse.

La grande festa della Madonna del Conforto, nel mese di febbraio, viene prima della piccola festa della Madonna delle lacrime. Non così nella storia. Infatti la stupenda immagine della Madonna, ora sull’altare maggiore della chiesa della SS Annunziata, nel centro di Arezzo, allora posta nell’ospedale dell’omonima compagnia, il 26 febbraio 1490, fu vista lacrimare. In questo ospedale, voluto dalla Compagnia «ad refugium et consolationem pauperum» («per dare rifugio e consolazione ai poveri»), si era rifugiato, per ripararsi da un temporale, un pellegrino di La Spezia, che tornava da Loreto, il quale, mentre pregava davanti all’immagine di Maria, fece l’esperienza così raccontata: «La Madonna si lagnò tre volte e mosse il capo et pianse tre volte in modo che questo giovinetto prostrato in terra gridava “Misericordia” ad alta voce. Et li poveri che erano al fuoco corsero oltra, e videro piangere essa Madonna e cominciarono tutti a gridare “Misericordia” et a piangere e a suonare una campanella…in modo che corse di molte persone che credevano che detti poveri facessero alla mischia; che più di cento persone la videro piangere….voi vedete come è venuta in luce si bella devotione della Madonna delle lacrime che si celebra ogn’anno alli 26 febbraio nella chiesa dell’Annunziata in Arezzo». In seguito al «segno» delle lacrime fu costruita la chiesa della SS Annunziata che per quasi tre secoli (fino al 1796) è stata il santuario principale degli aretini, dove si è coltivata «si bella devotione». Il maestro monsignor Francesco Coradini, parroco per trent’anni della SS Annunziata, termina così il suo studio «La Chiesa monumentale della SS Annunziata in Arezzo»: «Architettura, scultura, pittura, arte vetraria hanno arricchito in bel modo e in misura veramente non scarsa questa nostra chiesa dove si può dire che sono degnamente rappresentate tutte le epoche della storia dell’arte cristiana.Né minore fu l’importanza dal punto di vista religioso. Il culto mai smentito degli aretini verso la Madonna si esplicitò sempre in questo santuario fino al 1796… Una decadenza fu inevitabile. Il prodigio avvenuto nella cantina di via S.Clemente dette motivo alla costruzione di un altro santuario, dedicato alla Madonna del Conforto, per proporzioni e per merito artistico non certamente superiore, che fece dimenticare agli aretini questa nostra chiesa, proprio come il conforto fa dimenticare le lacrime». La chiesa non è dimenticata, come testimonia anche la festa dell’Annunziata. E non vogliamo neppure che sia dimenticata la Madonna delle Lacrime: ci ricorda che Gesù e sua Madre condividono le nostre «lacrime» e ci invita a porre la compassione al centro della vita, delle relazioni e della Chiesa. Il programmaSarà celebrata come da tradizione sabato 26 febbraio, la festa della Madonna delle lacrime nella parrocchia della SS Annunziata di Arezzo, guidata da don Aldo Celli. Il programma prevede le S.Messe alle 10, 16 e 18.30. In occasione della festa saranno presentati alla comunità i bambini della parrocchia che, nei prossimi mesi, riceveranno per la prima volta il sacramento dell’Eucaristia e due ragazzi che, invece, chiedono di ricevere il Battesimo.