Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Incontro con don Bissoli e Vaccari in seminario.

«Nel cantiere dell’educazione cristiana i fedeli di ogni età e condizione (attivi nelle tante aggregazioni ecclesiali) sperimentano la ricchezza di autentiche relazioni fraterne; si formano all’ascolto della Parola e al discernimento comunitario; maturano la capacità di testimoniare con efficacia il Vangelo nella società”. Ora per provare a comprendere quale possa essere “il posto dei laici cattolici”, bisogna intanto verificare quale sia “il posto del Vangelo” nella loro vita di credenti. Papa Giovanni Paolo II, con ferma lungimiranza sentenziava: “Non c’è soluzione alla questione sociale al di fuori del Vangelo” (in “Centesimus Annus”, 3)». È questo uno dei passi degli Orientamenti pastorali della Cei per il decennio 2010-2020 «Educare alla vita buona del Vangelo». Per approfondire questo importante documento che caratterizzerà il percorso della Chiesa italiana nei prossimi anni, venerdì 6 maggio a partire dalle 16.45, presso l’aula magna dell’Istituto di scienze religiose «Beato Gregorio X» in piazza di Murello ad Arezzo, l’ufficio scuola diocesano, organizza un incontro. Titolo della serata: «L’arte delicata e sublime dell’educazione. Una lettura degli Orientamenti pastorali Cei 2010/2020». L’iniziativa è indirizzata a tutti gli insegnanti di religione delle varie zone del territorio diocesano e fa parte delle attività di aggiornamento obbligatorie. Il convegno intende proporre una lettura generale del documento Cei e focalizzarsi sul ruolo degli insegnanti di religione cattolica, declinando il loro compito nel contesto culturale attuale che si segnala anche per la compresenza di alunni con culture e nazionalità diverse da far crescere in armonia. All’incontro interverranno don Cesare Bissoli, professore emerito della facoltà di scienze dell’Educazione dell’università pontificia salesiana e Franco Vaccari che oltre ad essere presidente dell’associazione Rondine è anche insegnante di Psicologia presso il Liceo Vittorio Colonna di Arezzo. Introdurrà i lavori l’arcivescovo Riccardo Fontana. «La scelta di dedicare un’attenzione specifica al campo educativo affonda le radici nel IV Convegno ecclesiale nazionale, celebrato a Verona nell’ottobre 2006 – spiega il cardinal Angelo Bagnasco, nell’introduzione agli Orientamenti -. Educare alla vita buona del Vangelo significa, infatti, in primo luogo farci discepoli del Signore Gesù, il Maestro che non cessa di educare a una umanità nuova e piena. Egli parla sempre all’intelligenza e scalda il cuore di coloro che si aprono a lui e accolgono la compagnia dei fratelli per fare esperienza della bellezza del Vangelo. La Chiesa continua nel tempo la sua opera: la sua storia bimillenaria è un intreccio fecondo di evangelizzazione e di educazione. Annunciare Cristo, vero Dio e vero uomo, significa portare a pienezza l’umanità e quindi seminare cultura e civiltà. Non c’è nulla, nella nostra azione, che non abbia una significativa valenza educativa».