Un appello alla politica a progettare in modo «concreto» le questioni presenti oggi sul tappeto della vita sociale; ai propri aderenti a guardare «oltre la personalizzazione» nella scelta dei propri rappresentanti; ma anche una richiesta a chi si candida di distinguersi per doti come la «sobrietà» e il «disinteresse». Sono parole ben precise quelle contenute nel documento firmato da Azione cattolica e Acli di Arezzo e diffuso alla vigilia dell’importante tornata elettorale che vede nell’Aretino ben 9 comuni, tra cui il capoluogo di provincia, chiamati al voto per rinnovare i propri consigli comunali. «Un’importante occasione per esercitare una cittadinanza responsabile finalizzata alla crescita del bene comune». Così Azione cattolica e Acli definiscono le imminenti elezioni amministrative. Per questo le due associazioni cattoliche aretine lanciano un appello che si rivolge a tutti i protagonisti dell’agone politico.«Dalla politica locale – scrivono Ac e Acli – si esige la progettazione di un’agenda di speranza per tutta la comunità locale e la capacità concreta di governare efficacemente i vari ambiti della vita sociale: la famiglia, spesso fatta da giovani coppie con varie precarietà e mancanza di sicurezza; il lavoro, che consente una piena realizzazione ma di cui molti sono privi; il patrimonio ambientale e culturale, minacciato dal degrado e dalla esiguità delle risorse».Ma l’appello si rivolge anche ai cittadini che tra pochi giorni saranno chiamati a scegliere i propri rappresentanti e in particolar modo è diretto agli iscritti delle due associazioni.«Ai propri aderenti Ac ed Acli di Arezzo – si legge nel documento – chiedono di scegliere in base a proposte dirette alla crescita del “bene comune” collettivo, guardando oltre la personalizzazione del voto, le poco edificanti ambizioni di carriera individuali, i familismi e la parzialità degli interessi, talvolta clientelari, di singoli gruppi di pressione comunque caratterizzati».Poi l’invito ai candidati. «A chi sia richiesto di accettare una candidatura per un temporaneo servizio amministrativo si domanda di distinguersi nelle nobili virtù umane e professionali di umiltà, sobrietà, generosità, disinteresse e competenza tecnica, secondo il modello di grandi politici cristiani del dopoguerra come De Gasperi, Moro e La Pira. Le due associazioni cattoliche aretine chiedono perciò a tutti i candidati di farsi garanti della realizzazione di proposte in sintonia con l’intera dottrina sociale della chiesa: vita e famiglia, ma anche dignità e libertà della persona umana, educazione e lavoro decente, nel quadro di uno sviluppo economico che valorizzi i carismi dei singoli in una prospettiva di comunione. La leadership della classe dirigente locale – prosegue il documento di Azione cattolica e Acli – si valuterà in base alla capacità di far crescere virtuosamente le risorse del territorio in vista di uno “sviluppo umano integrale”, di offrire servizi pubblici efficienti, trasparenti e a costi accessibili per tutti, oltre che per la fattiva attenzione alle necessità delle categorie più svantaggiate». di Lorenzo CanaliIn 9 corrono per una fascia da sindaco. Record (di divisioni) ad ArezzoSono 9 in totale i comuni della provincia di Arezzo che andranno alle elezioni per rinnovare il consiglio comunale, domenica 15 e lunedì 16 maggio. Sei quelli che rientrano nel territorio della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Oltre al record di Arezzo con ben 9 candidati, c’è da segnalare anche la situazione di Sansepolcro dove si presentano in 5 per la fascia da primo cittadino.AREZZO: Guglielmo De Marinis (Movimento autonomista toscano), Gabriele Chiurli (Unione Toscana), Lucio Bianchi (Movimento cinque stelle), Luigi Scatizzi (Nuovo polo per Arezzo – Fli, Udc, Api), Francesco Macrì (Arezzo domani), Luigi Lucherini (Progetto per Arezzo), Grazia Sestini (Polo delle libertà, Lega, La Destra), Armando Cherici (Noi cittadini), Giuseppe Fanfani (Pd, Sel, Sinistra per Arezzo, Idv, Laici e socialisti, La città di tutti).ANGHIARI: Sandro Dini (Risveglio e progresso), Riccardo La Ferla (Insieme per Anghiari).CASTIGLION FIBOCCHI: Salvatore Montanaro (Vivi Castiglion Fibocchi), Gianni Scolari (Insieme per Castiglion Fibocchi).CASTIGLION FIORENTINO: Michaela Freni (Forza Nuova), Giuseppe Mazzoli (Partito comunista), Bruno Lombardi (Toscana Granducale), Domenico Nucci (Prima Castiglioni), Enrico Cesarini (Insieme per Castiglioni), Ugo Caporali (Cittadini in Comune).CIVITELLA: Luigi Cartei (Toscana Granducale), Sergio Scortecci (Lista civica per Civitella), Pietro Faralli (Nuova prospettiva per Civitella), Ginetta Manchetti (Solidarietà e progresso).SANSEPOLCRO: Mirco Giubilei (Viva Sansepolcro), Gianluca Polidori (Federalismo Democratico Unitario), Fabrizio Innocenti (Borgo nuovo, Pdl, Udc, Fli, Lega), Daniela Frullani (Pd, Api, Psi, In comune), Danilo Bianchi (Cittadini per Danilo Bianchi, Idv, La Sinistra, Democratici per cambiare).