Arezzo - Cortona - Sansepolcro
I 150 anni dell’Unità d’Italia raccontati con le monete.
L’ Istituto d’istruzione superiore «Piero della Francesca» di Arezzo sceglie di celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia con un’iniziativa di grande prestigio: una giornata di studi interamente dedicata alle monete commemorative dell’Unità d’Italia dalla prima, le 5 Lire battute presso la zecca fiorentina nel marzo 1861 all’indomani della proclamazione di Vittorio Emanuele II a «Re d’Italia», fino alle 500 Lire firmate da Guido Veroi per i festeggiamenti del Centenario nel 1961, passando per la serie del 1911 realizzata su modelli dello scultore Domenico Trentacoste in occasione del primo Cinquantenario. L’incontro si svolgerà sabato 28 maggio presso l’aula magna dell’istituto d’istruzione superiore «Piero della Francesca» di Arezzo, in via XXV Aprile, a partire dalle 9.30.
Un percorso tra numismatica, storia, arte, didattica, poesia e mito, che tuttavia non si fermerà al passato, ma che anzi sarà consegnato al futuro da una medaglia celebrativa appositamente elaborata dai professori Gianfranco Cherici e Roberto Paionni, della sezione metalli dello stesso istituto. La giornata sarà introdotta dal dirigente scolastico dell’istituto, Luciano Tagliaferri, che saluterà gli intervenuti con una prolusione sul tema «Scuola e Numismatica»; seguirà, con la sua prestigiosa presenza, Fiorenzo Catalli, direttore archeologo presso la sovrintendenza archeologica di Roma e presso quella di Firenze, nonché uno dei maggiori esperti di numismatica antica, il cui intervento si concentrerà sulla moneta come veicolo di propaganda politica, con particolare riguardo alle figure della monetazione classica.
Michele Tocchi, storico dell’arte, presenterà invece l’approfondita ricerca archivistica condotta sui tempi e le modalità dell’emissione delle 5 Lire battute a Firenze nel Marzo 1861, la prima moneta commemorativa dell’Unità d’Italia, che riceve finalmente dallo studio di Tocchi una collocazione cronologica precisa.
Il contributo di Andrea Andanti, docente di Storia dell’Arte e Catalogazione dei Beni Culturali presso l’Istituto, si concentrerà sulla serie emessa nel 1911 per il primo Cinquantenario del Regno e sui rapporti culturali e di amicizia intercorsi tra lo scultore Domenico Trentacoste e Gabriele D’Annunzio, nell’ambito della celebrazione della «Gran Madre Roma» come elemento unificatore dell’identità nazionale.
Di Roma come centro «nazionale» e «universale», e del latino come radice unitaria della lingua italiana, parlerà invece Mauro Pisini, docente di Letteratura latina presso il Pontificio Istituto di Musica sacra e di Composizione latina presso la Pontificia Università salesiana di Roma; il contributo di Pisini verterà precisamente sul Post occasum Urbis, poemetto latino di Giovanni Pascoli.
Giuliano Centrodi infine, storico dell’Arte e collaboratore del museo aziendale UnoAerre di Arezzo, partirà dalla presentazione della moneta da 500 Lire emessa nel 1961 per il primo Centenario del Regno per analizzare poi l’attività plastica del grande medaglista Guido Veroi, con particolare riferimento alle opere elaborate per la nostra città. Per l’occasione, saranno infatti esposte al pubblico alcuni gessi e medaglie del Veroi, in parte provenienti dalla raccolta dell’UnoAerre, in parte da quella personale di Centrodi.
di Michele Tocchi