Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Un nuovo studio sul Polittico della Misericordia
Lo studio condotto da Polcri ci offre uno spaccato sulla società del XV secolo di Sansepolcro, nel periodo in cui Piero della Francesca lavorava al celebre Polittico della Misericordia. Con l’immagine dell’opera davanti a se, il professore mi illustra le caratteristiche principali dell’opera pierfrancescana: «Al centro la figura, maestosa, della Vergine che accoglie i fedeli. Intorno alla madre di Cristo ci sono alcuni personaggi che, grazie alla ricerca di archivio, scopriamo essere i personaggi di riferimento della fede popolare a Sansepolcro: da una parte, San Sebastiano e San Giovanni Battista, dall’altra San Giovanni Evangelista e San Bernardino da Siena». «San Bernardino – continua Polcri – predicava fratellanza e povertà, invitando gli uomini a liberarsi dalla schiavitù del denaro. Messaggio questo – aggiunge- molto attuale. Il santo crea inoltre le premesse affinché a Sansepolcro sia fondato un Monte di Pietà, tra i primi in Italia».
Dallo studio condotto emerge che Sansepolcro era crocevia di personaggi illustri nonchè animata da una società molto vivace grazie alla presenza di numerosi mercanti. Sono raccolte anche testimonianze dell’opera delle confraternite in favore dei malati e dei poveri.
Attraverso lo studio di Polcri molti fatti ignorati della nostra storia saranno finalmente portati alla luce. Il professore non ci vuole svelare molto sulle sue scoperte: ci offre, però, un assaggio da cui possiamo intuire che si tratta di un lavoro che promette di svelarci notizie interessanti, curiose e affascinanti, utili a capire meglio la società di oggi.
Non ci resta che attendere di veder pubblicata l’opera di Franco Polcri, il cui titolo dovrebbe essere «Il Polittico della Misericordia nella storia del territorio altotiberino», pubblicato da Edifi (Edizioni Firenze) entro la fine dell’anno. «Mi ha sempre animato la passione per la ricerca archivistica. Vorrei ricordare con un ringraziamento – conclude – Ercole Agnoletti, fondatore della biblioteca vescovile di Sansepolcro».
Eleonora Corgiolu