Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Centinaia di fedeli al Santuario con l’Arcivescovo Fontana.

Siamo di fronte ad una caduta “vertiginosa” dei principi morali. Ci siamo ritrovati una generazione di giovani con non sa più cosa è giusto e cosa è sbagliato. Le stesse istituzioni offrono modelli non costruttivi. La nostra Chiesa dovrebbe avere più voce per denunciare questi “malcostumi”. Sono state queste le parole dell’arcivescovo Riccardo Fontana, nell’omelia pronunciata per la festa di Santa Margherita patrona della città di Cortona e conpatrona della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro assieme a san Donato e san Giovanni Evangelista. Tanti i fedeli giunti al santuario sulla collina cortonese durante tutta la giornata. «Ancora oggi – ha detto il pastore – la gente ha bisogno del messaggio di liberazione e di pace della Chiesa. Dobbiamo ritrovare la “voce” seguendo l’esempio dell’ordine francescano che riuscì ad ascoltare e consigliare la piccola Margherita disperata, facendosi strumento di Dio perché la giovane, che aveva scelto strade sbagliate, ritrovasse la via di Dio.».