Il 29 agosto a San Polo di Caprese Michelangelo, sua parrocchia natale, ha festeggiato il 60° di sacerdozio padre Pier Maria Innocenti, cappuccino. Fu ordinato sacerdote il 4 marzo 1950 nella chiesa della Provincia Toscana dei Cappuccini a Montughi, in provincia di Firenze. Numerosi sono stati gli amici ed i parenti accorsi per la circostanza che coincideva con la tradizionale festa della Madonna della Cintola. All’altare è stato accompagnato dall’attuale parroco don Enzo Bigiarini che, presentandolo, ha brevemente tratteggiato la varigata figura di padre Pier Maria. All’omelia il festeggiato ha avuto calde parole verso i cari genitori e i numerosi fratelli defunti iniziando dal caro Benito trucidato nel periodo del passaggio del fronte davanti agli occhi dei genitori fino alla morte di Ernesto, ultimo estinto. Un caro ricordo ha avuto per i sacerdoti che ha incontrato nella sua formazione e durante il ministero sacerdotale: particolarmente si è soffermato sulla figura di padre Maurizio Meazzini, cappuccino, e di monsignor Aldo Meazzini, parroco a suo tempo di San Polo. Il sindaco di Caprese Michelangelo, Filippo Betti, a nome dell’intera comunità, ha offerto a padre Pier Maria una targa di riconoscenza per il lustro che il sacerdote, nelle molteplici espressioni, ha dato alla sua terra. È stato infatti insegnante e preside dell’Istituto magistrale, è stato ed è cappellano dell’ospedale, fondatore e direttore della Casa dello studente a Sansepolcro, responsabile nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro della Pastorale del malato, definitore varie volte nella Provincia Toscana dei Padri Cappuccini. Anche dalla nostra Redazione gli auguri per un ancor lungo ministero sacerdotale in tutta la Valtiberina.Gherardo Giorni
