Arezzo - Cortona - Sansepolcro

L’omaggio alle vittime di San Polo.

Due giornate dedicate alla memoria delle tante e innocenti vittime dell’eccidio del 1944 avvenuto a San Polo. In loro onore mercoledì 14 luglio è stata deposta una corona di alloro sul luogo del massacro. In seguito l’inaugurazione e la benedizione del nuovo monumento, il «Giardino dei melograni» e la «Sala della memoria». Proprio con la scelta del melograno, frutto che secondo la tradizione cristiana è simbolo della passione, si è voluto rappresentare ogni vittima della strage. Quindi la benedizione della nuova salita che porta al sagrato della Pieve di San Polo, dove, tra i momenti più significativi della giornata, è stata celebrata la Messa, presieduta da monsignor Luciano Giovannetti, vescovo emerito di Fiesole, e concelebrata da monsignor Tullio Cappelli, delegato dall’arcivescovo Riccardo Fontana, e dai sacerdoti del Vicariato. Giovedì 15 luglio nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo è stato presentato il volume «Memorie tempore belli» di don Pietro Buresti. Il libro contiene anche altri racconti sempre relativi alle crudeltà compiute al termine della Seconda guerra mondiale nell’aretino ed è stato curato da don Natale Luciano Gabrielli.